L’Italia del volley femminile è tornata sul tetto del mondo. A Bangkok, le azzurre hanno conquistato i Mondiali 2025 superando la Turchia in una finale mozzafiato (3-2, parziali 25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8), centrando il secondo titolo iridato della storia dopo quello di Berlino 2002.
Ventitré anni dopo, la Nazionale guidata da Julio Velasco ha completato un percorso netto, firmando una stagione che resterà scolpita nella memoria dello sport italiano.
Un ciclo vincente
Dopo l’oro olimpico di Parigi 2024 e i due successi in Nations League (2024 e 2025), il gruppo azzurro ha confermato di essere una macchina da vittorie. In Thailandia le ragazze hanno inanellato sette successi su sette, piegando Slovacchia, Cuba e Belgio nei gironi, travolgendo Germania e Polonia nella fase a eliminazione diretta e superando in semifinale il Brasile prima della battaglia finale con la Turchia.
Il match conclusivo è stato un vero kolossal sportivo: Paola Egonu (22 punti) ed Ekaterina Antropova (14) hanno guidato l’attacco, sostenute dal lavoro prezioso di Myriam Sylla (19) e dalle difese di Monica De Gennaro. A decidere il tie-break i muri di Sarah Fahr e Antropova, prima del sigillo finale di Sylla.
Velasco, il Re Mida della pallavolo
Julio Velasco ha così riscritto la propria leggenda personale. Dopo i due titoli mondiali conquistati con la nazionale maschile (1990 e 1994), il tecnico argentino ha firmato la storica doppietta anche al femminile.
Con lui l’Italvolley ha raccolto due Nations League, un oro olimpico e ora il titolo mondiale: un filotto senza precedenti.
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Vittoria Italia mondiali 2025: impatto economico
Oltre al valore sportivo, la vittoria dell’Italia ai mondiali di volley femminile 2025 ha avuto ricadute significative sul piano economico. La FIVB ha messo in palio un montepremi da un milione di dollari (circa 853.100 euro), cifra che la Nazionale aveva già incassato lo scorso luglio con la vittoria in Nations League.
A ciò si aggiungono i premi individuali:
- Alessia Orro, eletta MVP e miglior palleggiatrice, ha ricevuto 150.000 dollari (circa 128.000 euro);
- Monica De Gennaro, miglior libero, ha incassato 50.000 dollari (42.600 euro);
- Anna Danesi, miglior centrale, ha guadagnato anch’essa 50.000 dollari (42.600 euro).
In totale, le azzurre hanno garantito alla Federazione e alle singole atlete un ritorno economico superiore a 1,25 milioni di dollari.
Un’eredità che va oltre il campo
La vittoria contro la Turchia di Daniele Santarelli ha portato a 36 la striscia record di successi consecutivi della Nazionale, consolidando il primato e rafforzando il peso dell’Italia nel panorama pallavolistico mondiale.
Oltre alla gloria, il trionfo di Bangkok conferma la capacità del movimento di generare valore: una risonanza che contribuirà a rafforzare il volley italiano a livello globale. E sempre più bambine nel mondo sogneranno di diventare come Sylla, Egonu, Orru, De Gennaro e tutte le pallavoliste italiane.