Dopo le emozioni di Balaton Park, la MotoGP si prepara a vivere un nuovo snodo fondamentale della stagione: il Gran Premio di Catalogna 2025. Il campionato approda sul Circuit de Barcelona-Catalunya, tracciato simbolo del calendario e teatro di sfide memorabili, che torna a ospitare i protagonisti della classe regina per il quindicesimo appuntamento dell’anno.
La corsa potrebbe incidere in maniera determinante sull’assegnazione del titolo iridato, con Marc Márquez sempre più vicino a chiudere i giochi con largo anticipo.
Caratteristiche tracciato Montmelò
Il Circuit de Barcelona-Catalunya è uno dei tracciati più tecnici e insidiosi del calendario MotoGP. L’avvio della gara rappresenta già un passaggio cruciale: il lungo rettilineo porta i piloti ad affrontare la staccata della curva 1 a velocità altissime, con il rischio di incidenti che in passato hanno avuto conseguenze pesanti. La combinazione tra scia e dispositivi di partenza rende il gruppo compatto e la gestione della frenata è spesso al limite.
La sequenza iniziale curva 1-curva 2 mette subito alla prova il controllo della moto: il lato sinistro delle gomme, raffreddatosi dopo diversi secondi senza carico, può tradire facilmente, con cadute frequenti nelle prime fasi. Superata questa sezione, la curva 3 – lunga e in appoggio a destra – esalta la capacità di gestire traiettorie e accelerazione, mentre la successiva curva 4, leggermente in discesa, offre spazio per tentativi di attacco.
Il tracciato alterna curve ampie e veloci a staccate secche, tra cui spicca la curva 7, uno dei primi veri punti utili per un sorpasso. L’ingresso di curva 9 prepara invece la discesa verso La Caixa, tornantino ridisegnato negli ultimi anni per ragioni di sicurezza e oggi teatro di manovre decisive: qui si passa in pochi metri da oltre 280 km/h a circa 85 km/h, in una delle frenate più dure dell’intero mondiale.
Il finale è immerso nella cosiddetta “zona stadio”, con le tribune che abbracciano le curve 11 e 12 regalando un colpo d’occhio spettacolare. Le ultime due pieghe, ampie e veloci, conducono al rettilineo dei box e alla possibilità di sfruttare la scia fino alla prima staccata.
Costruito nel 1991 in vista delle Olimpiadi di Barcellona e lungo oggi 4.727 metri, il Montmeló resta un banco di prova completo per piloti e squadre: 13 curve, un rettilineo principale da 1.047 metri e un equilibrio costante tra accelerazioni, frenate violente e cambi di direzione che ne fanno uno dei circuiti più selettivi della MotoGP.
Storia: moto dagli anni ‘90
L’ingresso del Gran Premio di Catalogna nel calendario del Motomondiale risale ai primi anni ’90, quando la Spagna consolidò la propria centralità nel circus delle due ruote. Dopo una parentesi a Jarama con la denominazione di Gran Premio d’Europa, la gara trovò dal 1992 la sua sede definitiva a Montmeló, nel tracciato inaugurato in vista delle Olimpiadi di Barcellona. Soltanto dal 1996 l’evento assunse la denominazione attuale, legando indissolubilmente la MotoGP al territorio catalano.
Il circuito ha rappresentato palcoscenico di momenti storici: dalla prima affermazione Ducati in top class nel 2003, alla vittoria casalinga di Carlos Checa nel 1996, fino ai successi di altri due idoli locali, Àlex Crivillé e Dani Pedrosa, unici catalani capaci di imporsi nelle prime quindici edizioni della classe regina. Non meno significativa la pagina scritta in Moto2 da Yūki Takahashi nel 2010, con la Tech 3 Mistral 610: una vittoria che resta ancora oggi l’unico titolo iridato per il costruttore francese.
Tra i grandi protagonisti dell’albo d’oro spicca Valentino Rossi, capace di conquistare dieci successi complessivi tra le varie categorie, a conferma di un feeling particolare con Montmeló. Memorabili anche le annate 2004 e 2005, quando il podio della MotoGP rimase identico in entrambe le edizioni, con Rossi davanti a Sete Gibernau e Marco Melandri, un evento raro nella storia recente del campionato.
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Ducati e gli avversari
A Montmeló, Marc Márquez arriva con l’obiettivo di confermare la sua stagione trionfale e aggiungere un’altra vittoria al suo palmarès. Sul circuito catalano, dove in passato non ha mai imposto il proprio dominio, il campione spagnolo vuole trasformare il GP di casa in un nuovo feudo personale, forte di una striscia vincente di sette gare consecutive. Anche il fratello Álex Márquez cercherà il riscatto dopo alcune gare complicate, puntando a far brillare il suo nome davanti al pubblico di casa.
Tra gli outsider più attesi c’è Marco Bezzecchi, reduce da tre podi consecutivi e determinato a insidiare la terza posizione in classifica generale, attualmente occupata da Francesco Bagnaia. Il pilota piemontese sta affrontando una fase di adattamento alla Ducati GP25, ma i recenti miglioramenti potrebbero trovare conferma sul tracciato di Barcelona-Catalunya.
Il circuito catalano rappresenta una tappa simbolica anche per Jorge Martín, che nel 2024 qui ha festeggiato il titolo mondiale. Dopo un quarto posto a Balaton Park, il morale del team è in rialzo e il numero #1 spagnolo punta a riportare il podio a casa.
KTM, dal canto suo, mostra segnali di risveglio. Pedro Acosta, protagonista di un brillante secondo posto in Ungheria, e Enea Bastianini, quarto in griglia nonostante uno spavento in gara, incarnano la rinascita del marchio austriaco.
In termini di classifica, Marc Márquez domina con 175 punti di vantaggio sul fratello Álex, cercando di consolidare il primato in vista delle prossime sfide, tra cui Misano. Francesco Bagnaia deve proteggere il podio dagli attacchi di Marco Bezzecchi, mentre Jorge Martín ambisce a ritrovare la top three. Tra i protagonisti, Pedro Acosta e Brad Binder puntano a confermare la crescita KTM, Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli si contendono il sesto posto, e Fermin Aldeguer mira a sorprendere. I francesi Fabio Quartararo e Johann Zarco, entrambi alla ricerca di rilancio, e Raul Fernandez, Luca Marini e Joan Mir, in forma positiva, completano il quadro dei principali contendenti.
Dove vedere il GP di Catalogna
Tutte le sessioni dell’edizione 2025 del Gran Premio di Catalogna verranno trasmesse in diretta su Sky Sport MotoGP (ch. 208), con la possibilità di seguire in chiaro le Qualifiche e la Gara Sprint su TV8, mentre sullo stesso canale la gara della domenica sarà trasmessa in differita.
Programma completo
Sabato 19 luglio
- 10:10 – FP2 MotoGP
- 10:50 – Qualifiche MotoGP (diretta TV8)
- 15:00 – Sprint MotoGP (diretta TV8)
Domenica 20 luglio
- 09:40 – Warm-Up MotoGP
- 14:00 – Gara MotoGP (differita TV8 21:35)
MotoGP GP Catalogna: tutti i record
- Circuito: Circuit de Barcelona-Catalunya
- Debutto in MotoGP: 1996
- Scadenza contratto: 2026
- Record spettatori:
- Record vittorie piloti: Valentino Rossi (7)
- Record vittorie team: Yamaha (12)
- Giro record all time: Aleix Espargaró (1’38”190, Aprilia, 2024)
- Giro record gara: Pedro Acosta (1’39″664, Red Bull KTM Tech3, 2024)