Djokovic investe in Incrediwear: sarà ambasciatore globale

Il tennista serbo entra nel capitale della società californiana di tecnologie tessili, dopo averne testato in prima persona i prodotti durante la riabilitazione al ginocchio nel 2024.

Novak Djokovic, ATP Montecarlo 2024 Grandi Slam premi Incrediwear
innovazione e performance
Photo by: Antoine Couvercelle / Panoramic / Insidefoto

Novak Djokovic punta sull’innovazione. Il tennista serbo ha deciso di entrare nel capitale di Incrediwear, azienda californiana con sede a Chico specializzata in tessuti bioattivi per la cura e il recupero degli atleti. 

Oltre al ruolo di investitore, il tennista sarà anche ambasciatore globale del marchio, sostenendo la strategia di crescita della società nei settori dello sport, della salute e del benessere.

Un sostegno alla crescita internazionale

Con l’ingresso di Djokovic, Incrediwear rafforza la propria presenza a livello globale. La società, già attiva in diversi sport professionistici, punta ad ampliare il raggio d’azione anche nell’ambito medico e del wellness. 

«Quando uno dei più grandi atleti al mondo si rivolge a noi perché il nostro prodotto ha fatto la differenza, quella è la forza dei risultati reali -, ha affermato Jackson Corley, fondatore e ceo di Incrediwear. -. Novak condivide la nostra convinzione che il recupero sia la base della performance, e siamo orgogliosi di accoglierlo sia come investitore che come ambasciatore del marchio».

L’arrivo del tennista serbo contribuisce inoltre a consolidare i progetti di ricerca clinica dell’azienda, che intende posizionarsi come alternativa alle terapie farmacologiche o ai tradizionali sistemi di compressione.

L’incontro con il brand durante l’infortunio

Djokovic è entrato in contatto con i prodotti Incrediwear nel 2024, durante il processo di riabilitazione seguito all’operazione al ginocchio. Proprio in quella fase ha utilizzato le soluzioni dell’azienda per accelerare i tempi di recupero.
«Sono alla continua ricerca di modi per supportare la mia performance e ridurre i tempi di recupero», ha dichiarato il tennista nel comunicato ufficiale.

L’operazione si inserisce in un trend più ampio che vede sempre più atleti di livello mondiale investire in società legate alla salute, all’innovazione e alla tecnologia per la prevenzione e il recupero dagli infortuni

In questo contesto, ad esempio, Ja Morant (NBA) ed Erling Haaland (Premier League) hanno recentemente sostenuto la crescita di Hyperice, altra realtà del settore che si sta affermando.

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