Paramount+ punta sulle arti marziali miste: accordo da 7,7 miliardi di dollari con UFC

Accordo storico tra la media company e UFC: dal 2026 tutti gli incontri in esclusiva sulla piattaforma, senza pay-per-view: una mossa strategica per rilanciare lo streaming e conquistare nuovi abbonati.

Paramount+ UFC
accordo ufficiale
Photo by: JB Autissier / Panoramic / Insidefoto

Paramount mette a segno una mossa ad effetto. A pochi giorni dalla chiusura della fusione da 8,4 miliardi di dollari con Skydance Media, la media company ha concluso un colpo strategico di grande portata. 

Il gruppo guidato da David Ellison ha firmato un accordo esclusivo di sette anni, dal 2026 al 2032, con TKO Group per la trasmissione negli Stati Uniti di tutti gli eventi della Ultimate Fighting Championship (UFC), la principale organizzazione di arti marziali miste a livello mondiale.

I termini dell’accordo

Il valore complessivo dell’intesa è di 7,7 miliardi di dollari (6,6 miliardi di euro), pari a circa 1,1 miliardi di dollari all’anno, con pagamenti concentrati soprattutto nella seconda metà del contratto. Si tratta di un esborso doppio rispetto ai 550 milioni annui che ESPN (Disney) paga attualmente per i diritti UFC, che detiene fino al 2025.

Dal 2026 Paramount+ offrirà in streaming, senza costi aggiuntivi per gli abbonati statunitensi, l’intero calendario UFC, comprendente 13 eventi principali e 30 “Fight Night”. per un palinsesto ricco di appuntamenti. 

Alcuni eventi selezionati saranno trasmessi anche in simulcast su CBS, rete ammiraglia del gruppo. L’accordo segna anche l’abbandono del modello pay-per-view tradizionale, rendendo i match premium accessibili a un pubblico molto più ampio.

Una mossa per rafforzare lo streaming

Per Paramount+, che ha chiuso il secondo trimestre 2025 con 77,7 milioni di abbonati (in calo di 1,3 milioni rispetto al trimestre precedente), l’arrivo dell’UFC rappresenta un’opportunità cruciale per invertire la tendenza e intercettare una fan base giovane e altamente coinvolta.

Il servizio di streaming si posiziona attualmente sopra Peacock di NBCUniversal (41 milioni di abbonati) e ESPN+ (24,1 milioni), ma resta distante dai leader del settore: Disney+ conta 127,8 milioni di utenti globali, HBO Max punta a superare i 150 milioni entro il 2026, Prime Video supera i 200 milioni e Netflix mantiene il primato con oltre 300 milioni di iscritti.

Secondo Nielsen, a giugno Paramount+ ha rappresentato il 2% del consumo video negli Stati Uniti, superando Peacock (1,5%) e gli streamer di Warner Bros. Discovery (1,4%), ma restando dietro a Prime Video (3,6%), Disney+ (4,8%), Netflix (8,3%) e soprattutto YouTube (12,8%).

La strategia di espansione sostenuta da RedBird

La piattaforma detiene il record di audience giornaliera grazie alla trasmissione in simulcast del Super Bowl LVIII nel 2024. Paramount ha inoltre dichiarato l’intenzione di acquisire i diritti UFC anche in altri mercati non appena disponibili.

L’operazione UFC si inserisce in una più ampia strategia di espansione, sostenuta anche dall’ingresso di nuovi dirigenti di alto profilo e dal peso di RedBird Capital Partners, azionista di riferimento con una quota di voto del 22,5% e una forte esperienza nel settore sportivo (AC Milan, Liverpool FC, Boston Red Sox). 

Con questo accordo, Paramount+ mira a consolidarsi nella fascia alta del mercato streaming e a ridurre il divario con i leader del settore, scommettendo su uno sport in forte crescita e capace di attrarre un pubblico globale sempre più vasto.