JPMorgan Chase al fianco dell’NBA. La lega nordamericana ha incaricato la banca d’affari statunitense di affiancarla nella progettazione di una nuova competizione cestistica europea, con l’obiettivo di sfruttare il crescente entusiasmo per la pallacanestro nel continente.
Secondo fonti vicine al dossier, il ceo di JPMorgan Jamie Dimon avrebbe espresso un interesse diretto per l’iniziativa. Il progetto mira a colmare un vuoto percepito nel mercato europeo, facendo leva sull’expertise commerciale e sull’impatto globale del marchio NBA.
L’opportunità commerciale nel mercato europeo
JPMorgan sarà responsabile dell’impostazione finanziaria e dell’implementazione dell’operazione, mentre Raine – boutique finanziaria già coinvolta nella vendita del Chelsea FC – curerà gli aspetti strategici. Anche Goldman Sachs era stata considerata per il ruolo di advisor.
Negli ultimi anni, l’interesse per il basket in Europa è cresciuto in modo significativo, spinto anchegran parte dalle performance di atleti europei nella NBA. Nikola Jokić, serbo, ha conquistato il titolo di MVP per tre stagioni, mentre il greco Giannis Antetokounmpo lo ha vinto due volte. Il francese Victor Wembanyama è stato la prima scelta al draft NBA del 2023.
Nonostante ciò, il basket rappresenta ancora una minima parte del mercato europeo dei media sportivi , meno dell’1% di un comparto da 20 miliardi di dollari, secondo fonti vicine all’NBA. «Il momento per il basket europeo non è mai stato così favorevole… dobbiamo coglierlo», ha affermato al Financial Times una persona coinvolta nel progetto.
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I dettagli del progetto
La nuova competizione, ancora in fase esplorativa, potrebbe includere tra le 14 e le 16 squadre. Alcune avrebbero un posto fisso nel torneo, mentre altre dovrebbero qualificarsi. Il modello mira a coesistere con i campionati nazionali, ma rappresenterebbe un concorrente diretto dell’attuale Eurolega, a meno di intese tra le due parti.
La NBA ha già avviato colloqui con alcune delle principali squadre europee di basket, tra cui Real Madrid e Barcellona, tra le squadre più interessate al progetto, sondando anche la disponibilità dell’Olimpia Milano, che al momento sembra ancorata all’Eurolega.
Sono in corso anche trattative con club calcistici interessati a espandersi nel basket. Tra questi figurano il Manchester City e i proprietari qatarioti del Paris Saint-Germain, attratti dall’idea di fondare nuove franchigie in mercati ancora poco sviluppati.
Il coinvolgimento di fondi di private equity è anch’esso allo studio: sono infatti avvenuti dialoghi con una serie di soggetti tra cui RedBird, il fondo che controlla il Milan che potrebbe essere interessato a mutare il club calcistico in una polisportiva creando una divisione cestistica.
Il panorama futuro delle competizioni cestistiche
Il commissario della NBA, Adam Silver, ha recentemente incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer per discutere la nascente lega. Parallelamente, la NBA ha annunciato l’intenzione di organizzare alcune partite ufficiali in Europa: Londra e Berlino ospiteranno incontri già nel 2026, seguite da Manchester e Parigi nel 2027.
Il progetto rischia però di ridisegnare profondamente l’ecosistema del basket europeo. I piani di investimento della società di private equity BC Partners nella Eurolega sono stati congelati proprio a causa del rafforzarsi delle ambizioni NBA sul continente, come sottolineato dal ceo di Eurolega Paulius Motiejunas.
Nel frattempo, si sta facendo strada anche un’iniziativa parallela che punta a creare una lega transcontinentale tra Europa e Asia. Il progetto è promosso da Maverick Carter, socio in affari di LeBron James, e sta già raccogliendo consensi tra potenziali investitori.
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