Steve Pagliuca, co-chairman dell’Atalanta e figura di primo piano nel panorama sportivo statunitense grazie al suo ruolo nei Boston Celtics, sarebbe pronto a un nuovo investimento di portata storica. Secondo quanto riportato da Associated Press e Boston Globe, un consorzio guidato dall’imprenditore avrebbe presentato un’offerta da 325 milioni di dollari (circa 280 milioni di euro) per acquisire le Connecticut Sun, franchigia della WNBA, il massimo campionato di basket femminile negli Stati Uniti.
Se confermata, si tratterebbe della più alta valutazione mai registrata per una squadra sportiva femminile professionistica. L’operazione prevede inoltre la costruzione di un nuovo centro sportivo a Boston, per un investimento aggiuntivo stimato in 100 milioni di dollari.
Un progetto ambizioso per il basket femminile USA
L’intento dichiarato del gruppo guidato da Steve Pagliuca è quello di trasferire la franchigia di WNBA a Boston entro il 2027, avvicinandola geograficamente e strategicamente ai Boston Celtics, di cui lo stesso imprenditore è azionista.
Le Sun, attualmente basate a Uncasville (Connecticut), sono di proprietà dei Mohegan dal 2003, che le acquistò per 10 milioni di dollari, rendendosi protagonista di un caso unico nella storia dello sport professionistico: la prima tribù di nativi americani a possedere una franchigia sportiva.
Il trasferimento a Boston, se approvato, segnerebbe un cambio di paradigma per la lega femminile.
«Al centro della nostra proposta c’è la possibilità per le Sun di giocare in arene più capienti e competitive, sempre nel New England», ha dichiarato Pagliuca, sottolineando come l’investimento rappresenti un’opportunità per la crescita dell’intera WNBA.
Tutto in attesa del board della WNBA
Sebbene l’accordo con la Nazione Mohegan sembri ormai definito, l’operazione è ancora vincolata all’approvazione formale del board of governors della WNBA, organo incaricato di valutare ogni proposta di acquisizione e rilocalizzazione.
«La vendita non è ancora chiusa, – ha invitato alla prudenza la presidente Jen Rizzotti.- La stagione 2026 si giocherà ancora alla Mohegan Sun Arena, e se sarà l’ultima in Connecticut, vogliamo renderla speciale».
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Espansione WNBA: Boston in attesa o alternativa?
Un elemento che complica il progetto è la strategia di espansione della WNBA, che ha già identificato nuove potenziali sedi per il futuro: Cleveland, Detroit, Philadelphia, Toronto e Portland. Boston, sorprendentemente, non era inclusa nell’elenco delle città candidate annunciato a giugno.
La lega potrebbe quindi decidere di riservare alla capitale del Massachusetts una futura franchigia d’espansione nel 2033, piuttosto che consentire il trasferimento delle Sun.
Secondo quanto riportato dal Boston Globe, non è escluso che la WNBA possa chiedere ai Mohegan di cedere la franchigia a un compratore che la mantenga nel Connecticut, lasciando aperta la porta a un nuovo team a Boston in futuro.
Steve Pagliuca, non solo WNBA: una visione globale dello sport
L’operazione si inserisce nella strategia di investimento sportivo globale di Steve Pagliuca. Dopo il coinvolgimento in NBA con i Celtics e nel calcio europeo con l’Atalanta, l’ingresso nella WNBA conferma l’intenzione di puntare sull’evoluzione dello sport femminile professionistico.
In un momento storico in cui l’interesse commerciale verso la WNBA è in rapida crescita — basti pensare alla recente esplosione mediatica di giocatrici come Caitlin Clark — la mossa di Pagliuca potrebbe rivelarsi lungimirante, sia dal punto di vista sportivo che finanziario.
Difatti, l’interesse crescente di investitori internazionali dimostra come il valore dello sport femminile — anche dal punto di vista finanziario — sia destinato a salire.
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