Sinner, 60 settimane da numero 1: si rinnova la sfida con Alcaraz

L’altoatesino consolida il primato mondiale ma dovrà difendersi dall’assalto del rivale, pronto ad approfittare dei prossimi appuntamenti chiave: la corsa alla leadership di fine anno è appena iniziata.

Sinner settimane numero 1
il duello prosegue
Photo by: Nicolo Campo / Insidefoto

Jannik Sinner raggiunge quota sessanta. Il tennista altoatesino inizia la sua sessantesima settimana consecutiva al vertice del ranking ATP: un traguardo storico, che consolida uno dei regni più longevi al primo posto negli ultimi anni. 

Solo altri tre giocatori nella storia del tennis avevano mantenuto così a lungo la leadership mondiale al debutto da numero uno: ora l’obiettivo è superare le 72 settimane complessive di Stefan Edberg e avvicinarsi alle 75 consecutive di Lleyton Hewitt.

La situazione attuale nella lotta per la vetta al ranking

Con 12.030 punti, Sinner guida la classifica davanti a Carlos Alcaraz (8.600 punti) e Alexander Zverev (6.030). Il calendario però si complica: Jannik salterà il torneo di Toronto — dove l’anno scorso raggiunse i quarti di finale — perdendo quindi 200 punti. 

Anche Alcaraz non sarà presente, ma non ha punti da difendere, data la mancata partecipazione nel 2024.La rivalità tra Sinner e Alcaraz tornerà nel vivo a Cincinnati, a partire dal 7 agosto. 

Lì il murciano difende soltanto 10 punti, contro i 1.000 dell’azzurro, campione uscente. Un’occasione importante per Alcaraz di accorciare le distanze in classifica facendo sentire il fiato sul collo al proprio rivale. 

Sinner ha il primato garantito fino al termine degli US Open

Il duello proseguirà poi con lo US Open, crocevia fondamentale della stagione: a New York, Sinner è il detentore del titolo e dovrà dunque difendere 2.000 punti, mentre lo spagnolo appena 50. 

In totale, da qui alle ATP Finals di Torino, Sinner ha in bilancio ben 6.030 punti da difendere, contro i soli 1.060 di Alcaraz, un divario significativo che potrebbe aiutare lo spagnolo a recuperare rapidamente terreno.

Guardando alla Race To Torino, lo speciale ranking che determina i partecipanti alle finali dell’Alpitour, l’unico che ha già strappato matematicamente il pass è Alcaraz, mentre Sinner è attualmente secondo nel ranking e attende solo la conferma aritmetica.

Sfida serrata per il numero uno di fine anno

Sinner ha la certezza di restare in vetta almeno fino al termine dello US Open (7 settembre), raggiungendo così le 65 settimane consecutive da leader mondiale, un dominio assoluto nonostante lo stop di tre mesi per la vicenda Clostebol

Ma la lotta per il numero uno a fine anno si preannuncia accesa: se Alcaraz dovesse trionfare a Flushing Meadows — magari vendicando la recente sconfitta a Wimbledon — il sorpasso diventerebbe più che probabile. 

Anche un semplice piazzamento in finale da parte dello spagnolo, a fronte di un altro successo Slam di Sinner, ridurrebbe comunque significativamente il margine tra i due, lasciando tutto aperto nella fase conclusiva della stagione indoor.

L’Italia del tennis continua a brillare

Intanto, l’Italia piazza altri due azzurri tra i primi 20 del mondo. Lorenzo Musetti si conferma in Top 10, mentre Flavio Cobolli, grazie agli ultimi ottimi risultati, si issa fino alla 17ª posizione, migliorando ancora il proprio best ranking. 

Settimana da ricordare anche per Luciano Darderi, che con il trionfo in Croazia guadagna 11 posizioni e sale al numero 35 del mondo, a un passo dal suo miglior piazzamento di sempre (32).

Di seguito la top ten del ranking ATP:

  1. Jannik Sinner – 12.030
  2. Carlos Alcaraz – 8.600
  3. Alexander Zverev – 6.030
  4. Taylor Fritz – 5.135
  5. Jack Draper – 4.650
  6. Novak Djokovic – 4.130
  7. Ben Shelton – 3.520
  8. Alex de Minaur – 3.335
  9. Holger Rune – 3.250
  10. Lorenzo Musetti – 3.195

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