Milano e Bologna infiammano il mercato cestistico: le ufficialità e cosa manca

Le due formazioni italiane che disputano l’Eurolega vanno verso la definizione del roster, con gli ultimi annunci che puntellano le formazioni a disposizione di Messina ed Ivanovic.

Milano Bologna mercato
gli ultimi movimenti
Image credit: LBA

Botta e risposta sull’asse Milano-Bologna. I due club procedono spediti verso la definizione del roster che dovrà affrontare la stagione 2025/26, e hanno ingaggiato un vero e proprio duello a distanza annunciando una serie di colpi a ripetizione.

L’Olimpia punta a riscattarsi in campo nazionale, dopo aver ceduto il titolo proprio a Bologna dopo tre anni di dominio, e ad accedere alla post-season in Eurolega, mentre la Virtus vuole la riconferma tra i confini domestici e ambisce ad essere la sorpresa in campo continentale.

Il colpo di Bologna: annunciato il top scorer dell’ultima Eurolega

Ad aprire le danze del confronto a distanza è stata la Virtus Bologna con quello che probabilmente è stato il colpo maggiormente ad effetto di tutto il mercato italiano, sia perché ha portato in Emilia-Romagna un pezzo pregiatissimo, sia perché completamente inatteso.

La squadra dirigenziale felsinea guidata dal dg Paolo Ronci ha messo le mani su Carsen Edwards, il top scorer di Eurolega della scorsa stagione con una media di 20,4 punti realizzati a partita.

Le V nere hanno strappato ad una fitta concorrenza la guardia statunitense che si è svincolata dal Bayern Monaco, su cui in passato si era registrato anche l’interesse di Milano, anche per via dell’arrivo sotto l’ombra della Madonnina dell’ex dirigente dei bavaresi Daniele Baiesi, prima che il club di proprietà Armani virasse con decisione su Marko Guduric.

Il classe 1998 di Houston, che ha preso il posto nello scacchiere di Isaia Cordinier, si è legato al club bolognese con un contratto annuale da 1,5 milioni di euro, risultando essere di gran lunga il più pagato in maglia bianconera.

L’Olimpia non resta a guardare e colma la lacuna in regia

Milano non si è fatta cogliere impreparata, e a stretto giro di posta ha annunciato l’atteso playmaker titolare: dopo appena una stagione ad Atene si è accasato ai biancorossi Lorenzo Brown, la pedina scelta per completare il backcourt milanese.

L’esperto play statunitense ha lasciato il Panathinaikos, che al suo posto ha contrattualizzato la rivelazione della scorsa Eurolega TJ Shorts, dopo una stagione non particolarmente brillante in cui ha recitato un ruolo da comprimario.

Sotto gli ordini di Ettore Messina avrà invece in mano le chiavi della regia per i prossimi due anni, mentre si punta a far crescere alle sue spalle Nico Mannion e Quinn Ellis, appena arrivato da Trento.

L’operazione che ha portato a Milano il 34enne nativo dello della Georgia si è conclusa grazie al contributo economico del club greco, che per compensare il minore ingaggio percepito – passato da 1,9 a 1,2 milioni di euro a stagione – ha versato 700mila euro a Brown a titolo di buonuscita.

Le mosse di Bologna per completare il frontcourt

Completato il reparto esterni con due nomi di primo piano, il focus dei due club è poi passato aI frontcourt, dove Bologna ha annunciato due innesti uno in fila all’altro per dare profondità e alternative al coach Dusko Ivanovic.

Sempre pescando dal sud della Germania, questa volta da Ulm, è arrivata l’ala Karim Jallow. Il 28enne di Monaco di Baviera ha firmato un biennale con opzione per il terzo anno, dopo aver recitato un ruolo importante nel cammino della formazione del Baden-Württemberg, arrivata a giocarsi lo scudetto con il Bayern.

Guardando al mercato degli italiani, dopo aver incassato il no di Gabriele Procida, che sembra sempre più diretto verso Madrid, la Virtus ha perfezionato l’accordo con Abramo Canka, ala classe 2002 reduce dall’esperienza in Nca con l’Ucla, che ha sposato la causa felsinea con un intesa biennale con opzione di prolungamento.

In attesa dell’annuncio di Saliou Niang, impegnato fino al 17 luglio in Summer League con i Cleveland Cavaliers, che ha ufficializzato la separazione da trento tramite escape clause verso i club di Eurolega, manca un ulteriore tassello nel reparto lunghi per completare il roster.

Il nome cerchiato in rosso sul taccuino della dirigenza sembra essere quello di Trevion Williams, centro statunitense 24enne in forza al Maccabi Tel Aviv per sopperire alla partenza di Ante Zizic e dare manforte sotto le plance a Momo Diouf e al nuovo arrivo Alen Smailagic.

Il nuovo centro di Milano in attesa delle ultime ufficialità tra i lunghi

Nel frattempo l’Olimpia ha annunciato di aver raggiunto un accordo biennale – dal valore di 2,6 milioni complessivi – con Devin Booker, lungo statunitense di 34 anni che ha terminato dopo due stagioni la sua militanza con il Bayern Monaco, chiusasi in crescendo con la conquista dello scudetto in cui ha apposto la sua firma.

Dopo il naufragio della trattativa con Nikola Milutinov, che dopo essere stato a un passo da Milano prima di siglare il rinnovo con l’Olympiacos, la scelta è ricaduta su un profilo di esperienza già noto a Baiesi che lo aveva portato in Baviera.

A stretto giro di posta sono attesi gli annunci di Vlatko Cancar, ala slovena proveniente dai Denver Nuggets per cui è pronto un biennale da 1,4 milioni di euro a stagione, e infine di Leonardo Totè

Il centro veronese occuperà lo slot di settimo italiano, mentre si appresta a fare il percorso inverso Willy Caruso, promesso sposo di Napoli Basket con cui ha raggiunto un’intesa triennale.

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