Una piattaforma streaming proprietaria, in stile NBA. Secondo quanto appreso da Sport e Finanza, la LBA starebbe seriamente valutando di procedere in questa direzione, facendo segnare una milestone nella gestione dei propri diritti audiovisivi.
L’obiettivo sarebbe quello di affiancare, all’attuale modello intermediato dai broadcaster tradizionali, anche un sistema autonomo di distribuzione digitale, marchiato direttamente LBA.
Il progetto, ancora in fase di valutazione, potrebbe concretizzarsi con il supporto tecnico di Deltatre, società internazionale leader nei servizi di streaming e soluzioni digitali per lo sport.
Deltatre, recentemente rafforzata dall’acquisizione della statunitense Endeavor Streaming, disporrebbe ora di un’infrastruttura ancora più solida per supportare una piattaforma OTT di livello internazionale, capace di offrire funzionalità avanzate e un’esperienza diretta agli utenti (D2C).
Insieme, le due società formerebbero uno dei poli più avanzati per la distribuzione OTT a livello mondiale, già partner di leghe come NFL, NBA, UEFA e WWE.
LBA TV: possibile nascita di una piattaforma streaming
Il nuovo progetto, che potrebbe chiamarsi LBA TV, offrirebbe tutte le partite del campionato in abbonamento attraverso una piattaforma gestita in autonomia dalla Lega, con Deltatre come partner tecnico. L’idea si ispirerebbe non solo all’esperienza dell’NBA League Pass, ma anche al caso italiano della Lega Volley Femminile, che in passato ha distribuito autonomamente i propri contenuti su LVF TV.
Fonti vicine alla Lega riferirebbero che la decisione definitiva potrebbe arrivare entro due settimane, quando i club si riuniranno per esprimersi sulla proposta.
Intanto nel corso dell’assemblea della Lega Basket Serie A – tenutasi nei giorni scorsi – si è iniziato a delineare il nuovo quadro dei diritti tv. Oltre a ratificare l’ammissione delle 16 squadre partecipanti al campionato 2025-2026 (tra cui Cantù e Udine), è stato assegnato il pacchetto Pay Plus per il triennio 2025-2028 a Sky Italia, che si confermerebbe così il principale broadcaster satellitare del campionato.
Vantaggi economici e ostacoli organizzativi
La proposta di una piattaforma interna rappresenterebbe, per i club, un’opportunità per massimizzare i ricavi e controllare direttamente i dati e l’esperienza utente. Tuttavia, il principale ostacolo rimarrebbe il fattore tempo: per arrivare pronti all’inizio della stagione, previsto con la Supercoppa a Milano il 27 e 28 settembre, sarebbe necessario allestire una redazione operativa, infrastrutture di produzione e sistema di distribuzione in meno di dieci settimane.
Inoltre, non sarebbe secondaria la questione legata alla distribuzione in chiaro: l’ipotesi che la Rai possa trasmettere le partite del venerdì si scontrerebbe con gli impegni internazionali delle squadre italiane impegnate in Eurolega, come Virtus Bologna e Olimpia Milano. In questo senso, una possibile soluzione prevederebbe il coinvolgimento di Sky, attraverso il canale 8 del digitale terrestre, per garantire una finestra free-to-air compatibile con il calendario europeo.
Prossimi passi
Le prossime settimane saranno decisive. La partita sui diritti TV si gioca su più fronti: qualità del prodotto, sostenibilità economica, visibilità per i club e, soprattutto, tempi di implementazione.
Dopo l’assegnazione a Sky del pacchetto Pay Plus e con l’opzione Deltatre sul tavolo, la LBA potrebbe essere a un passo da una rivoluzione mediatica destinata a ridisegnare il rapporto tra la pallacanestro italiana e i suoi tifosi.