I Lakers passano di mano per una cifra record. La famiglia Buss ha raggiunto un accordo per la vendita della quota di maggioranza dei Los Angeles Lakers a Mark Walter, per una valutazione complessiva del franchise pari a circa 10 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da ESPN.
Si tratta dell’importo più alto mai registrato non solo per una franchigia sportiva statunitense, ma in generale per la cessione di una società sportiva, infrangendo il precedente primato appartenente ai Boston Celtics.
Cessione Lakers: Un passaggio storico dopo 46 anni
Nonostante il passaggio di proprietà, la famiglia Buss manterrà una partecipazione di minoranza, pari a poco più del 15%, per un arco di tempo non specificato, con il deal che prevede dunque un uscita graduale.
Inoltre, Jeanie Buss continuerà a ricoprire il ruolo di governor della squadra e ne resterà alla guida per alcuni anni secondo fonti vicine all’accordo. Tale continuità gestionale è stata garantita nell’intesa, pienamente sostenuta dallo stesso Walter.
La famiglia Buss controlla i Lakers dal 1979, quando Jerry Buss acquistò la squadra da Jack Kent Cooke per 67,5 milioni di dollari nell’ambito di un pacchetto che comprendeva anche i Los Angeles Kings e il Forum.
Cessione Lakers: le vicende della famiglia Buss
Da allora, la franchigia ha conquistato 11 titoli NBA, più di qualsiasi altra squadra nel medesimo arco temporale. Alla morte di Jerry Buss nel 2013, la proprietà passò a un trust gestito dai suoi sei figli, tutti coinvolti in vario modo nelle operazioni della squadra.
Nel 2017, dopo una fase di tensioni familiari interne, fu raggiunto un accordo per nominare Jeanie Buss proprietaria di riferimento. Tale decisione mise fine a un conflitto che aveva portato Jeanie a ricorrere in tribunale.
L’imprenditrice si era appellata alla giustizia per bloccare un tentativo dei fratelli Jim e Johnny di convocare un cda, che lei interpretò come un attacco alla sua leadership. La vendita a Walter è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei fratelli Buss.
Cessione Lakers: chi è Mark Walter
Mark Walter è ceo e presidente di TWG Global, una holding diversificata con ampi interessi nel mondo dello sport. È già azionista dei Lakers dal 2021, quando ha acquistato il 26% della squadra da Phil Anschutz. In quell’occasione, gli fu concesso anche il diritto di prelazione sulla quota di maggioranza.
Oltre ai Lakers, Walter e TWG Global possiedono partecipazioni nei Los Angeles Dodgers (MLB), nei Los Angeles Sparks (WNBA), nel Chelsea e nella Professional Women’s Hockey League. Sul fronte dei motori, attraverso TWG Motorsports, hanno effettuato investimenti in diverse scuderie automobilistiche, tra cui Cadillac, pronta al debutto nel 2026.
Walter è anche ceo di Guggenheim Partners, colosso finanziario con oltre 325 miliardi di dollari in gestione. Tra gli investitori di Guggenheim figura anche Magic Johnson, che ha accolto la notizia della cessione della franchigia californiana con entusiasmo.
«Mark Walter è la scelta migliore e sarà il miglior custode del marchio Lakers – ha scritto la leggenda NBA su X – Le prove sono nei risultati ottenuti con i Dodgers: due World Series e 11 titoli divisionali in 12 anni!».
Il manager dei Dodgers Dave Roberts ha dato il suo endorsement all’operazione: «È un giorno molto emozionante per i Lakers e per la città di Los Angeles. Mark è estremamente competitivo e farà tutto il possibile per costruire ogni anno una squadra da titolo, continuando l’eredità lasciata dalla famiglia Buss».
Il contesto NBA: un mercato in fermento
La cessione dei Lakers si inserisce in una tendenza più ampia che sta trasformando l’assetto proprietario di molte squadre NBA. Negli ultimi due anni, infatti, due delle figure più vicine a Jeanie Buss all’interno del consiglio dei governatori della lega hanno intrapreso percorsi simili.
Il primo a tracciare la rotta è stato Mark Cuban, che ha ceduto la maggioranza dei Dallas Mavericks per 3,5 miliardi di dollari nel 2023, mentre Wyc Grousbeck ha raggiunto un accordo per la vendita dei Boston Celtics a Bill Chisholm per 6,1 miliardi, anche se quest’ultima operazione è ancora in attesa dell’approvazione definitiva da parte del board NBA, che si riunirà il mese prossimo a Las Vegas.
In uno scenario in continua evoluzione che ha raggiunto l’apice storico della commercializzazione con la vendita dei diritti TV, mentre proseguono i progetti di espansione interna ed in Europa, alcuni tra gli imprenditori vedono il momento attuale come favorevole per rientrare dall’investimento con multipli da capogiro.
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