Manovra, il governo rilancia lo sport: nuovi fondi strutturali dal 2026

Un emendamento alla legge di bilancio rivede il sistema dei contributi sportivi, incrementando le dotazioni annuali di 30 milioni per il prossimo anno oltre a stanziare 60 milioni per Milano Cortina.

Palazzo Chigi Fondi sport
l'intervento di palazzo chigi
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Aumentano le risorse pubbliche destinate allo sport. Un pacchetto di emendamenti alla legge di bilancio interviene sul sistema di finanziamento del movimento sportivo nazionale, incrementando lo stanziamento statale, riporta Italia Oggi.

Le nuove risorse strutturali saranno di 30 milioni di euro nel 2026 e di ulteriori 10 milioni dal 2027, per un aumento complessivo di 40 milioni rispetto all’attuale dotazione. A questo intervento  si aggiungono inoltre 60 milioni di euro destinati alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

L’intervento normativo modifica l’impianto definito dalla legge di bilancio 2019 (legge n. 178/2018), che regola i contributi statali a Coni, Sport e Salute e Nado Italia (Agenzia nazionale antidoping).

Il sistema di calcolo

Resta invariato il criterio di calcolo: il finanziamento continua a essere determinato nella misura del 32% delle entrate effettivamente incassate dal bilancio dello Stato derivanti dal gettito fiscale (Ires, Iva, Irap e Irpef) generato da specifici settori, tra cui la gestione di impianti sportivi, le attività dei club, le palestre e le altre attività sportive.

A cambiare è però il tetto complessivo delle risorse. La normativa del 2019 fissava infatti un limite massimo di 410 milioni di euro, soglia che – come più volte evidenziato dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – risultava sistematicamente inferiore alle entrate fiscali prodotte dal comparto, con una conseguente perdita di risorse per il sistema sportivo. 

Con l’emendamento alla manovra, pur confermando il meccanismo del 32%, viene stabilito che il contributo complessivo non potrà essere inferiore a 440 milioni di euro nel 2026 e a 450 milioni di euro a partire dal 2027.

La distribuzione delle risorse

Nel dettaglio, per il 2026 le risorse saranno così ripartite: 45 milioni di euro andranno al Coni, destinati al funzionamento dell’ente, alle attività istituzionali e alla preparazione olimpica della delegazione italiana.

Una quota non inferiore a 385,3 milioni di euro sarà attribuita a Sport e Salute; 7,7 milioni di euro verrano devoluti alla Nado Italia e 2 milioni di euro saranni destinati la copertura degli oneri legati agli incentivi a forme di gioco prive di rischi connessi al disturbo da gioco d’azzardo.

All’interno delle risorse assegnate a Sport e Salute, il finanziamento di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato, nonché delle associazioni benemerite, sarà garantito per un importo iniziale non inferiore a 292,3 milioni di euro annui.

La distribuzione delle risorse resterà invariata anche nel 2027, con l’unica eccezione dei 10 milioni aggiuntivi previsti a partire da quell’anno, che saranno interamente destinati al Coni, portando il suo contributo annuo a 55 milioni di euro.

Il supporto a Milano Cortina

Accanto al rafforzamento strutturale del finanziamento allo sport, il provvedimento interviene anche sul fronte olimpico, per far fronte alle esigenze logistiche legate allo svolgimento della rassegna a cinque cerchi.

A sostegno delle competizioni olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026, in programma dal prossimo 6 febbraio, lo stanziamento previsto dall’articolo 5, comma 3, del decreto-legge 30 giugno 2025 n. 96 viene incrementato di ulteriori 60 milioni di euro.

La copertura finanziaria delle nuove misure avverrà attraverso una riduzione di 10 milioni di euro annui, dal 2026 al 2028, del finanziamento alla Rai e mediante un taglio di 120 milioni di euro alle risorse della sezione II dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze fino al 2028; a partire dal 2029, la riduzione scenderà a 90 milioni di euro annui.