Poste celebra Milano Cortina con il calendario che racconta l’Italia degli sport olimpici

Il progetto è composto da 45 immagini che descrivono un viaggio tra luoghi, campioni e imprese che hanno scritto la storia degli sport invernali italiani.

 

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Image credit: Depositphotos

Raccontare l’Italia attraverso lo sport. Poste Italiane ha lanciato il calendario filatelico 2026 un progetto che celebra le eccellenze sportive in vista dei Giochi di Milano Cortina, ormai sempre più vicini.

Al suo interno trova spazio una ricca rassegna che da ampio spazio alle discipline invernali olimpiche e paralimpiche, località simbolo di grandi eventi e atleti che hanno segnato epoche diverse.

Un viaggio nella storia

Il gruppo, Premium Logistics Partner della manifestazione, ha scelto di presentare l’iniziativa nella suggestiva cornice della Casina Poste di Roma, sottolineando ancora una volta il proprio legame con il mondo olimpico. 

Le 45 immagini che compongono il calendario costruiscono un vero e proprio viaggio nella memoria sportiva del Paese: dai luoghi che hanno ospitato edizioni dei Giochi, come Cortina d’Ampezzo e Torino, alle principali competizioni internazionali tra cui i Campionati mondiali di sci alpino e snowboard, fino alle Universiadi invernali.

Accanto alle località e agli eventi, il calendario rende omaggio anche a una delle figure più iconiche dello sci italiano: Zeno Colò, primo italiano a diventare campione del mondo e campione olimpico di sci alpino. 

È un tributo che si inserisce perfettamente nello spirito dell’opera, pensata per esaltare la componente valoriale dello sport, in particolare in quanto simbolo di salute, integrazione e spirito di squadra.

Deborah Compagnoni il volto della presentazione

A presentare ufficialmente la raccolta è stata Deborah Compagnoni, leggenda dello sci e prima atleta nella storia a conquistare tre ori in tre diverse edizioni dei Giochi olimpici invernali. 

La sua carriera è un susseguirsi di imprese: il primo trionfo arrivò nel supergigante di Albertville nel 1992, seguito dall’oro nello slalom gigante a Lillehammer nel 1994 e dal terzo successo olimpico a Nagano nel 1998, dove ottenne anche una medaglia d’argento.

«Ho ricordi indelebili delle Olimpiadi – ha commentato –. Mi sento una ragazza di montagna, il successo e tutto ciò che è venuto dopo hanno la stessa matrice e ne sono orgogliosa».

I Giochi come veicolo di promozione degli sport invernali

Guardando ai prossimi Giochi italiani, l’olimpionica ha espresso l’ambizione che siano un veicolo di promozione degli sport invernali e al contempo che possano sensibilizzare la popolazione sull’ecosistema montagna 

«I Giochi di Milano Cortina possano trasmettere la passione per gli sport invernali. Lo sci alpino è molto legato al turismo e bisogna fare attenzione a sottovalutarne i rischi o a sovraffollare le strutture. Sarebbe bello tornare alla tecnica nel rispetto della montagna».

Con questo calendario, Poste Italiane realizza un racconto visivo che accompagna il Paese verso l’appuntamento olimpico del 2026, celebrando una tradizione sportiva che continua a rinnovarsi.