Cadillac F1, colpo da 15 milioni di dollari: la livrea verrà presentata al Super Bowl 2026

General Motors punta tutto sul Super Bowl per lanciare il team Cadillac in Formula 1. Investimento da 15 milioni di dollari per uno spot di 60 secondi che svelerà la livrea l’8 febbraio 2026.

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Strategia statunitense
Image Credits: media Cadillac F1

L’8 febbraio 2026 segnerà una data storica per il motorsport americano. Cadillac ha scelto il palcoscenico del Super Bowl per presentare al mondo la livrea della sua prima monoposto di Formula 1, in quella che si preannuncia come una delle operazioni di marketing più ambiziose degli ultimi anni.

La decisione di utilizzare uno spot televisivo durante la finale del campionato NFL non è casuale. Con un’audience che nel 2025 ha raggiunto i 127,7 milioni di spettatori – record assoluto per una trasmissione su singola rete nella storia della televisione statunitense – il Super Bowl rappresenta un’opportunità unica per costruire una fanbase prima della gara inaugurale prevista a Melbourne a marzo.

«Il Super Bowl è uno dei rari momenti nella cultura americana in cui sport, intrattenimento e narrazione si fondono, – ha dichiarato Dan Towriss, amministratore delegato di Cadillac Formula 1 Team Holdings. – Ci offre l’opportunità di presentarci su un palcoscenico che riflette chi siamo. Siamo orgogliosi della nostra tradizione americana e vogliamo farlo in un modo audace, innovativo e distintamente nostro».

Un investimento da capogiro

Secondo le stime di settore, il costo medio per uno spot pubblicitario di 30 secondi durante il Super Bowl 2026 raggiungerà gli 8 milioni di dollari, cifra record per l’evento. Cadillac avrebbe però optato per uno spazio di 60 secondi, con un investimento complessivo stimato tra i 14 e i 15 milioni di dollari.

Towriss non ha voluto confermare l’importo esatto, limitandosi a definirlo «una spesa tipica del Super Bowl».

Del resto, General Motors e Cadillac non sono nuove a questi investimenti: nel 2021 entrambi i marchi spesero 22 milioni di dollari ciascuno per 130 secondi di pubblicità, con spot che videro protagonisti rispettivamente Will Ferrell e Timothée Chalamet.

La strategia dietro la mossa

L’operazione si inserisce in un piano di marketing da oltre 1 miliardo di dollari che General Motors sta destinando al programma di Formula 1. Un investimento che punta a capitalizzare sulla crescente popolarità dello sport negli Stati Uniti, alimentata negli ultimi anni dalla serie Netflix «Drive to Survive» e dall’aumento delle gare sul suolo americano.

«C’è questo status di sfavorito come marchio americano che si è appena unito alla Formula 1 ma lo fa partendo da zero, affrontando rivali europei che hanno affinato la loro arte per decenni», ha spiegato Towriss, sottolineando l’elemento narrativo che Cadillac intende sfruttare.

Il team si presenterà infatti come l’unica casa automobilistica statunitense a competere in Formula 1, pur utilizzando inizialmente motori Ferrari fino al 2029, quando entreranno in funzione i propulsori sviluppati da General Motors con il supporto tecnologico di Ford Motor Co. Non è però l’unico team USA: c’è anche Haas, che però può vantare solo la proprietà a stelle e strisce. La produzione infatti è tra Inghilterra e Italia.

I numeri della sfida

Cadillac F1 Team rappresenta una joint venture tra General Motors e TWG Motorsports, sussidiaria di TWG Global. Quest’ultima è guidata da Mark Walter, CEO e fondatore di Guggenheim Partners, proprietario dei Los Angeles Lakers e dei Los Angeles Dodgers.

Walter, con un patrimonio stimato in 12,9 miliardi di dollari secondo il Bloomberg Billionaires Index, ha dimostrato negli anni la capacità di gestire franchise sportivi di successo e costruire fanbase solide.

I piloti confermati per le prime stagioni sono Sergio Pérez e Valtteri Bottas, entrambi con esperienza pluriennale nel circus della Formula 1.

Le sfide all’orizzonte

Nonostante l’investimento massiccio e la strategia mediatica aggressiva, Cadillac dovrà affrontare sfide significative. La fedeltà dei tifosi americani verso altri sport motoristici tradizionali come NASCAR e IndyCar potrebbe rappresentare un ostacolo nella conversione degli spettatori in supporter del team. Inoltre, il panorama competitivo della Formula 1, con team storici che dominano da decenni, renderà complesso l’ingresso e la competitività immediata.

Il successo dell’operazione dipenderà dalla capacità di Cadillac di trasformare la visibilità ottenuta durante il Super Bowl in un seguito duraturo, integrando il marchio nella cultura del motorsport statunitense e dimostrando competitività in pista fin dalla prima stagione.

Con lo slogan «L’America è tornata in Formula 1», Cadillac si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del motorsport, puntando tutto su un mix di patriottismo, lusso e prestazioni che dovrà tradursi in risultati concreti sul circuito.