Milano Cortina 2026, la Lombardia accelera verso i Giochi: impianti pronti tra Rho e Bormio

Alle porte del capoluogo lombardo sono stati ultimati i poli del ghiaccio, mentre in Valtellina è avvenuta l’inaugurazione dello Stelvio Olympic Ski Center.

Milano Cortina impianti Lombardia
il punto sulle opere
Image credit: Regione Lombardia

La Lombardia si prepara ai Giochi. A poco più di due mesi dall’avvio di Milano Cortina 2026, i tasselli dell’imponente macchina olimpica stanno progressivamente andando al loro posto. 

Tra Milano e l’Alta Valtellina, gli impianti destinati ad accogliere alcune delle competizioni più attese delle Olimpiadi e Paralimpiadi si mostrano pronti, dopo mesi di lavori e test tecnici.

Rho Fiera cittadella del ghiaccio

A Milano, all’interno del quartiere espositivo di Fondazione Fiera Milano, i padiglioni di Rho sono stati trasformati nei nuovi poli del ghiaccio dei Giochi. I padiglioni 13 e 15, completamente riqualificati, compongono ora il Milano Speed Skating Stadium, un’arena da 35mila metri quadrati con una pista olimpica da 400 metri e una capienza di 7.500 spettatori. 

Completano il complesso le aree tecniche dedicate ad atleti e staff: zone di allenamento, spogliatoi e impianti per la manutenzione del ghiaccio. Un secondo intervento ha interessato i padiglioni 22 e 24, riconfigurati per ospitare le competizioni di hockey. Qui trovano spazio una pista regolamentare da 60 metri, tribune da 5mila posti, spogliatoi e una pista dedicata al riscaldamento.

La Fondazione Fiera Milano, che ha investito complessivamente 25 milioni di euro, rivendica la conclusione delle opere senza extra-costi e guarda già al futuro: dopo i Giochi, gli spazi saranno riconvertiti per concerti, eventi sportivi, congressi e grandi manifestazioni, con l’obiettivo di mantenere attivo il quartiere durante tutto l’anno. 

Nel frattempo proseguono anche i lavori all’Allianz MiCo di Milano, destinato a diventare il main media center della rassegna olimpica, il luogo deputato ad accogliere gli operatori di settore da ogni angolo del globo.

Bormio: lo Stelvio apre i Giochi

Se Milano va avanti a passo spedito, è però Bormio a fare da capofila. La località valtellinese, che ospiterà il 7 febbraio la discesa libera maschile sulla leggendaria pista Stelvio, ha già inaugurato tutte le sue strutture.

Nascono così lo Stelvio Olympic Ski Center e il rinnovato Pentagono Center, il palazzetto dello sport riqualificato da ARIA – Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti – grazie a un investimento di oltre 11 milioni di euro

Oltre alle gare di sci alpino, Bormio accoglierà anche il debutto olimpico dello sci alpinismo, previsto il 19 febbraio. Le infrastrutture risponderanno alle esigenze dei Giochi e costituiranno poi un’importante eredità per il territorio.

Gli interventi nella località valtellinese

Il tratto finale della pista Stelvio è stato completato con lo Sky Stadium, composto dalla Family Lounge da 360 metri quadrati – predisposta per tribune amovibili da quasi 2mila posti – e dalla Hospitality Lounge da 800 metri quadrati su due livelli. 

L’opera, costata 13 milioni di euro, è stata finanziata interamente da Regione Lombardia e realizzata da Concessioni Autostradali Lombarde (CAL), che ha concluso i lavori in anticipo rispetto alla tabella di marcia.

Parallelamente è stato rinnovato il Pentagono, ora dotato di nuova copertura, cappotto termico, impianto fotovoltaico, e integrato con lo Ski Park e la passerella sul torrente Frodolfo. 

Interventi accompagnati dalla realizzazione del Parcheggio di Porta (due piani) e di un nuovo percorso ciclopedonale. Il progetto, da 8,35 milioni, è stato finanziato per l’80% dalla Regione Lombardia e per il 20% dal Comune di Bormio.