Nadal in formato Galacticos: il maiorchino apre alla presidenza del Real Madrid

La leggenda della racchetta corta parla del suo legame con i Blancos lasciando una porta aperta per il futuro a rivestire il ruolo di vertice dell’iconico club spagnolo.

Nadal Real Madrid
opzione suggestiva
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Dalla racchetta al pallone il passo è breve. Quando si parla di Rafael Nadal, è naturale pensare ai suoi 22 titoli Slam, al dominio sulla terra rossa e a una carriera che lo colloca tra i tennisti più grandi di sempre. 

Ma lontano dal campo da tennis in cui a lungo è stato tra i protagonisti più autorevoli, Nadal coltiva un’altra grande passione: il calcio. E, soprattutto, il Real Madrid, club di cui è tifoso da sempre, come riporta Forbes.

La suggestione presidenza

In una conversazione a Madrid con l’ex allenatore dei Blancos Jorge Valdano, Nadal ha affrontato un tema che ciclicamente riemerge: la possibilità, un giorno, di candidarsi alla presidenza del club. 

Attualmente l’incarico è ricoperto da Florentino Pérez, in carica dal 2009 nel suo secondo mandato. Alla domanda diretta di Valdano, Nadal ha risposto senza esitazioni: «In questo momento hanno l’uomo migliore per quel ruolo».

Ma ha poi lasciato uno spiraglio aperto a un possibile futuro coinvolgimento:  «Non lo so… concettualmente dev’essere una posizione bellissima da ricoprire. Se dovessi prenderla in considerazione, dovrei farlo quando mi sentirò pronto. Una parte di me vorrebbe trovarsi nella condizione di poterci pensare, ma non lo so».

Un rapporto privilegiato

Il legame di Nadal con il Real Madrid nasce nell’infanzia, quando seguiva le partite da Maiorca, e si è rafforzato durante la sua ascesa nel tennis mondiale. Un tifo che ha resistito anche alla “deviazione” familiare: suo zio, Miguel Ángel Nadal, è stato infatti giocatore del Barcellona tra il 1991 e il 1999, totalizzando 268 presenze.

Raccontando la sua storia di tifoso, Rafa ha spiegato: «Mio padre e tutta la famiglia sono sempre stati tifosi del Real Madrid, anche se avevo uno zio che giocava nel Barcellona e ovviamente tutti lo sostenevano. Ma poi è tornato a Mallorca, e da allora ci siamo divisi: alcuni sono rimasti tifosi del Barça, altri non hanno mai smesso di tifare Real Madrid».

Nel 2011, il club gli ha conferito il titolo di socio onorario, un riconoscimento raro, solitamente riservato ai parenti diretti dei soci. Dopo l’annuncio del suo ritiro nel 2024, il Real Madrid ha pubblicato una nota ufficiale:

«Il Real Madrid C.F., il suo presidente e il suo Consiglio Direttivo vogliono esprimere la loro ammirazione e affetto per una delle leggende più grandi dello sport spagnolo e mondiale».

Il legame con la terra natale

Pur essendo un madridista dichiarato, Nadal ha sempre mantenuto un rapporto speciale con la squadra della sua terra, a cui è fortemente legato: il RCD Mallorca, oggi avversaria del Real Madrid in Liga.

Nel 2010 partecipò al salvataggio del club, acquistando una quota insieme allo zio, anche se la partecipazione durò poco più di un anno, come riportato da Reuters, anche se il rapporto con il club affonda radici ancora più profonde.

Alla tenera età di tre anni Rafa era intento a festeggiare la promozione in Liga, portato in braccio dallo zio. Un momento simbolico che racconta quanto presto sia nato il suo amore per il club isolano.