La Fiamma di Milano Cortina è pronta all’accensione. A Olimpia, nel luogo dove tutto ebbe origine, si avvia a partire il viaggio della torcia dei Giochi Invernali con destinazione la penisola italica.
Nel cuore della Grecia, lì dove nacque l’ideale olimpico, si svolgerà la cerimonia che segna simbolicamente l’inizio del percorso verso l’edizione italiana dei Giochi del 2026 ospitati tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto-Adige.
Il ponte tra l’antichità e l’età moderna
È un rito antico nel significato e moderno nella tradizione: dal 1936, l’accensione della torcia crea un ponte tra le Olimpiadi dell’antichità e quelle dei giorni nostri, mantenendo viva l’eredità del passato.
L’evento avrà inizio alle 10.30, con le condizioni meteo avverse che hanno imposto un cambio di programma: la cerimonia si terrà all’interno del Museo Archeologico di Olimpia.
L’accensione si svolgerà dunque senza la presenza del pubblico, per ragioni di sicurezza e spazio. La diretta sarà trasmessa attraverso il sito del Coni e il portale ufficiale dei Giochi milanocortina2026.coni.it.
I protagonisti della cerimonia
Le redini dell’evento sono affidate alla direzione della coreografa Artemi Ignatiou. Prenderanno parte alla cerimonia la Gran Sacerdotessa Mary Mina, il primo tedoforo Petros Gaidatzis, le Sacerdotesse e i Kouroi, insieme al soprano Christina Poulitsi e all’attore Yannis Stankoglou.
La presenza istituzionale è imponente. Oltre al ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, sono in Grecia il presidente del Coni Luciano Buonfiglio, la vicepresidente vicaria Diana Bianchedi – anche chief strategy planning & legacy officer dei Giochi – e una delegazione della Fondazione Milano Cortina 2026 guidata dal presidente Giovanni Malagò.
Con loro anche due icone dello sport italiano: Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler. Tra le autorità attese figurano inoltre il presidente della Repubblica Greca Konstantinos Tasoulas, la presidente del Cio Kirsty Coventry, il presidente onorario Thomas Bach, il presidente del Comitato Olimpico Ellenico Isidoros Kouvelos, il numero uno dei Comitati Olimpici Europei Spyros Kapralos e il sindaco dell’Antica Olimpia Aristides Panagiotopoulos.
Il percorso in Grecia
L’accensione della fiamma segnerà l’inizio di una staffetta di nove giorni in territorio greco: un percorso di circa 2.200 chilometri che attraverserà sette regioni ed entrerà in 36 comunità con altrettante cerimonie di benvenuto.
Oltre 450 tedofori si alterneranno in questa prima parte del viaggio, pensata per celebrare il legame tra la Grecia e gli ideali olimpici. Il primo tedoforo sarà il canottiere Petros Gaidatzis, bronzo a Parigi 2024.
Subito dopo partirà un gruppo guidato da Dimosthenis Tampakos, campione olimpico agli anelli ad Atene 2004, affiancato dai canottieri Nikolaos Skiathitis, Ioannis Tsilis e Stergios Papachristos.
L’ultima a portare la torcia in questa fase sarà Aikaterini Oikonomopoulou, argento nella pallanuoto femminile ad Atene 2004. Il viaggio in Grecia terminerà il 4 dicembre 2025 con la cerimonia di consegna allo stadio Panatenaico di Atene.
L’arrivo in Italia e l’approdo a Milano
Da lì, una delegazione del Comitato Organizzatore di Milano Cortina 2026 accompagnerà la Fiamma in Italia, dove arriverà nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, a Roma per poi attraversare la penisola.
Due giorni dopo avrà inizio la lunga staffetta italiana, destinata a durare 63 giorni. La fiamma percorrerà 12.000 km, attraversando 110 province e oltre 300 comuni, fino ad arrivare a Milano il 6 febbraio 2026.
La Fiamma raggiungerà il capoluogo lombardo per la serata della Cerimonia di apertura allo stadio di San Siro, quando si accenderà ufficialmente il fuoco della quarta edizione olimpica disputata in Italia, dopo Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006.