Binaghi mira all’elite del tennis mondiale. Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha lanciato un appello deciso ai microfoni di La politica nel pallone su Radio Rai. L’obiettivo è portare gli Internazionali d’Italia al rango di Slam.
«È un’occasione irripetibile, abbiamo il numero uno-due al mondo, il presidente della Atp italiano, una federazione riconosciuta come la migliore al mondo. Quando ci ricapiterà? Forse mai. Nel tennis italiano oggi non abbiamo un problema di soldi, quello che ci serve è un progetto condiviso con il governo. Se riuscissimo ad avere questa condivisione io credo che l’obiettivo sarebbe raggiungibile in tempi ragionevoli».
Il momento da sfruttare
Il messaggio è diretto al ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, con cui la FITP è in contatto continuo. Binaghi insiste sulla necessità di sfruttare il momento favorevole, trainato dai successi dei tennisti italiani.
«Il processo di crescita del torneo di Roma non deve essere interrotto, anzi deve essere accelerato perché ci sono delle condizioni favorevoli generate in particolare dai risultati sportivi dei nostri giocatori e delle nostre giocatrici che sono irripetibili. Dicevo nei giorni scorsi a un grande dirigente che se non ci riusciamo noi in Italia in questo periodo, con queste condizioni, credo che non ci riuscirà mai più nessuno per i prossimi cent’anni».
Il presidente non nasconde le complessità, rivendicando al contempo la fondatezza dell’ambizione: «Non si può pensare di farlo da oggi a domani, ma una Federazione come la nostra è legittimo che ci pensi. C’è solo questo grande obiettivo, tutto il resto lo abbiamo raggiunto. Ma è difficilissimo».
Il tentativo di assorbire Madrid
Il progetto di un “quinto Slam” era già stato tentato quest’anno. La FITP, con il sostegno del fondo svedese EQT, aveva presentato un’offerta da 550 milioni di euro a Endeavor per acquisire il Masters di Madrid.
L’idea era quella di rilevare lo slot in calendario e assorbirlo negli Internazionali di Roma, che avrebbero così potuto estendersi su due settimane, eguagliando la durata dei grandi Slam.
L’operazione, però, non è andata a buon fine: la spuntò una cordata guidata da Ari Emanuel, insieme ad Apollo Management e RedBird, che ha acquisito non solo il torneo madrileno ma anche il Master di Miami e altri eventi ATP minori, per un totale di un miliardo di dollari.
La riqualificazione Foro Italico
Parallelamente, la Federazione in collaborazione con Sport e Salute lavora sul rinnovamento del Foro Italico. È prevista la costruzione di tre campi provvisori all’interno dello Stadio dei Marmi “Pietro Mennea”.
Tra questi, la SuperTennis Arena sarà il quarto campo più grande del complesso, con una capienza di oltre 3mila spettatori. Gli altri due impianti potranno ospitare circa 700 persone ciascuno.
In chiusura, Binaghi ha rimarcato l’effetto che la trasformazione avrebbe sul sistema Paese: «Non sono ancora riuscito a far capire al Governo quanto può far ottenere al nostro Paese anche in termini di ricadute economiche oltre che di impatto sociale e credibilità. Ci proverò finché farò il dirigente. Farò di tutto per condividere sogni e progetti anche con chi istituzionalmente deve aiutarci a raggiungerli».