Le Finals oro di Torino. L’ultimo torneo tennistico dell’anno del circuito ATP si conferma come uno degli eventi sportivi più rilevanti in termini di ricadute economiche e sociali generate sul territorio.
I dati mostrano come l’appuntamento del capoluogo piemontese sia diventato, nel giro di un quinquennio, un volano di crescita che ha saputo coinvolgere pubblico, imprese, istituzioni e comunità locale.
Il pubblico del torneo
Dal 2021 al 2025 l’impatto economico complessivo dell’evento è cresciuto in modo esponenziale, passando da 103 milioni di euro a 591,1 milioni: un incremento pari a 5,8 volte che testimonia la crescita vertiginosa dell’appeal. La crescita rispetto alla scorsa edizione è di circa 90 milioni, di poco inferiore al 20%.
L’incremento parte innanzitutto dai numeri della biglietteria. Il pubblico presente nel 2025 raggiunge 229.879 spettatori, quasi il doppio rispetto ai 119.136 del 2021, con un aumento nel periodo del 93%.
Le Finals parlano a un pubblico internazionale, con il 18,1% delle presenze proveniente dall’estero; significativo il peso degli spettatori italiani che arrivano da fuori Torino, pari al 68,7%, segno che l’evento genera movimento turistico e coinvolge tutto il Paese.
L’impatto economico
Il pubblico alimenta un significativo impatto economico che si articola tra effetto diretto, la componente più rilevante che ammonta a 264,9 milioni di euro, beneficio indiretto che raggiunge i 226,4 milioni e l’indotto che pesa per 99,8 milioni.
«Naturalmente deve essere sommato agli altri benefici indotti dal torneo – ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della FITP –: i posti di lavoro generati, l’impatto sociale, la promozione fatta in tutto il mondo per Torino e la Regione Piemonte, i vantaggi reputazionali per l’Italia per il successo organizzativo e infine la creazione di know-how generato dalla ripetitività annuale dell’evento, che migliora di anno in anno».
L’evento genera anche un importante stimolo sul fronte occupazionale, con 4.152 posti di lavoro tra creati e mantenuti e un reddito da lavoro pari a 115,7 milioni di euro a sostegno delle famiglie italiane.
Le ricadute sociali
Lo Stato beneficia in modo significativo della manifestazione: il gettito fiscale nel 2025 arriva a 92,3 milioni di euro, a fronte di un contributo governativo di 13,7 milioni. Il saldo positivo per le casse pubbliche è quindi di 78,6 milioni, segno che l’investimento dello Stato si ripaga ampiamente.
Oltre agli aspetti economici, anche l’impatto sociale si segnala in costante crescita, avendo raggiunto i 386 milioni di euro, in aumento rispetto ai 332 dell’anno precedente, secondo i dati di Open Economics. Questi benefici derivano per il 43% da ricadute sportive, per il 28% dagli spettatori e per il restante 29% dai turisti.
Il ritorno sociale dell’investimento (SROI) conferma la natura virtuosa della manifestazione: il valore raggiunto è di 5,31 a fronte dei 5,15 toccati nel 2024, mentre gli Internazionali d’Italia per confronto sono arrivati a un valore di 6,8.
Sostenibilità in prima linea
Sul fronte della sostenibilità, le ATP Finals ottengono un rating ESG complessivo pari a AA+, con miglioramenti in tutte le aree rispetto al 2024: +9% nell’indicatore ambientale, +3% in quello sociale e +1% in quello di governance, che arriva alla valutazione massima AAA.
«Abbiamo ottenuto quest’anno la certificazione ISO 20121 che certifica un approccio all’evento sostenibile, la riduzione degli impatti ambientali e dei rischi connessi e ci qualifica per le best practices nei settori della produzione di rifiuti, del consumo di energia e acqua, della gestione dei lavoratori in termini di informazione, sviluppo delle competenze, funzioni e della loro sicurezza».
L’evento produce inoltre un effetto “sistema Italia” pari a 41,4 milioni di euro, equivalente al 25% dei benefici sportivi complessivi, dimostrando come il torneo generi valore diffuso anche al di fuori del perimetro della manifestazione.
Il tennis tallona il calcio
Il magic moment del movimento tennistico azzurro e la presenza di eventi di spicco sul territorio come le Finals alimentano la voglia di tennis, con gli appassionati della racchetta corta che hanno raggiunto quota 19,8 milioni in crescita del 23% tra il 2021 e il 2025 secondo le rilevazioni di Nielsen
Prendendo a riferimento lo sport più seguito nel Belpaese, ovvero il calcio che conta 21,6 milioni di appassionati, il divario si sta assottigliando progressivamente: nel corso dell’ultimo quinquennio si è passati da una differenza del 39% tra le discipline a un differenziale dell’8%.
Una dinamica simile emerge anche tra i praticanti: il calcio si è attestato 6,5 milioni di persone, mentre tennis e padel crescono da 5,7 a 6,2 milioni. È un trend che racconta una trasformazione profonda nelle abitudini sportive degli italiani.
Un evento di successo
«Dal punto di vista sportivo finiamo la stagione con due giocatori, Jannik Sinner numero 2 e Lorenzo Musetti numero 8, e una giocatrice, Jasmine Paolini numero 8, tra i migliori otto in singolare – conclude Binaghi -. E abbiamo anche due coppie di doppio tra le migliori 8, Errani-Paolini e Bolelli-Vavassori. Credo che più di ogni altro indicatore, questo certifica il momento straordinario del tennis nel nostro Paese».
Nel complesso, le ATP Finals di Torino si confermano un caso di successo nel panorama sportivo italiano contemporaneo. In pochi anni, l’evento ha saputo generare crescita economica, attrarre pubblico internazionale, creare valore sociale e sostenere un modello di sviluppo sostenibile.
I dati mostrano un ritorno reale e tangibile per tutti i soggetti coinvolti: dallo Stato alle imprese, dalla città di Torino ai cittadini italiani. Un esempio concreto di come lo sport, quando organizzato con visione e professionalità, possa rappresentare un investimento per il futuro del Paese.