L’Arabia Saudita saluta le Next Gen ATP Finals.Il torneo che riunisce i migliori talenti under 20 del tennis mondiale lascerà Jeddah con due anni di anticipo rispetto al termine del contratto quinquennale.
La Saudi Tennis Federation (STF) ha deciso di attivare una clausola di uscita dopo tre edizioni, interrompendo così l’accordo siglato fino al 2027, riporta The Athletic. L’edizione di quest’anno, la terza e ultima nel Paese, rimane invece confermata per dicembre.
Il presidio saudita nel tennis
Contestualmente l’ATP ha annunciato l’avvio della procedura di candidatura per individuare la nuova città ospitante a partire dal 2026. La decisione di interrompere l’esperienza comporta una parziale riduzione della presenza del tennis professionistico nel Paese.
L’approdo delle Next Gen Finals in Arabia Saudita aveva rappresentato il primo grande evento tennistico disputato nel Paese, diventando retrospettivamente un punto di partenza per l’espansione saudita nello sport.
Il Public Investment Fund (PIF) è oggi sponsor delle classifiche mondiali ATP e WTA, mentre le WTA Finals – il torneo riservato alle migliori otto giocatrici della stagione – si svolgeranno a Riyadh almeno fino al 2027, e al momento sono in corso trattative per un estensione dell’accordo.
L’Arabia Saudita consolida l’impegno nel tennis: verso il rinnovo per le WTA Finals
Un laboratorio di innovazioni
Lo scorso mese è stato inoltre reso noto che l’Arabia Saudita ospiterà, a partire dal 2028, un ATP Masters 1000, in quella che è la prima espansione nella storia dei tornei della categoria.
Fin dalla nascita nel 2017, le Next Gen ATP Finals sono state un laboratorio di innovazione: dall’introduzione dell’Electronic Line Calling (ELC) alle revisioni video sui punti contestati, fino ai dati raccolti con wearable technology.
Alcune sperimentazioni introdotte nel corso degli anni- come i set al meglio dei quattro game – restano invece confinate al torneo riservato ai giovani under venti come perimetro di applicazione.
I talenti del futuro
L’evento si è rivelato anche un ottimo osservatorio sui talenti emergenti: tra i campioni del passato figurano Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, mentre João Fonseca e Learner Tien, finalisti nel 2023, hanno già raggiunto o si avviano a raggiungere la top 30 mondiale.
Proprio l’ascesa precoce di Alcaraz aveva portato nel 2024 a una modifica del regolamento, con la decisione di abbassare il limite d’età per prendere parte all’evento da 21 a 20 anni.
Le città interessate a raccogliere l’eredità di Jeddah dovranno presentare la candidatura definitiva entro il 22 gennaio 2026. Seguirà una shortlist di opzioni, con l’annuncio finale atteso nei primi mesi del prossimo anno.