La Fondazione Milano Cortina 2026 ha alzato il sipario sulle uniformi ufficiali che vestiranno i protagonisti dietro le quinte dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Un progetto di portata industriale che coinvolgerà oltre 25mila persone, di cui più di 18mila volontari, tutti equipaggiati con capi tecnici realizzati da Salomon, Premium Partner dell’evento.
La presentazione si è tenuta a Milano con un evento che ha segnato una delle tappe cruciali della «Road to the Games». Numeri che impressionano: 400mila pezzi totali, 17 elementi per ogni kit individuale, 18 mesi di sviluppo e oltre 50 professionisti coinvolti tra designer, ingegneri e tecnici del Centro di Design di Annecy di Salomon.
«Le uniformi sono molto più di un semplice abbigliamento: rappresentano design, stile e funzionalità, – ha dichiarato Andrea Varnier, CEO di Milano Cortina 2026. – Insieme a Salomon, abbiamo realizzato un progetto che andrà ben oltre le caratteristiche tecniche di questi capi: le uniformi trasmetteranno un profondo senso di coesione, appartenenza e spirito di squadra».
La strategia industriale dietro il progetto
La collaborazione tra la Fondazione e Salomon, avviata due anni fa, rappresenta uno dei risultati più significativi della partnership. Il brand francese, forte di quasi 80 anni di esperienza negli sport di montagna, ha messo a disposizione il proprio know-how tecnico per creare un sistema di abbigliamento ad alte prestazioni.
Il progetto si articola su due ambienti principali – città e montagna – ciascuno con specifiche tecniche differenziate per garantire protezione, comfort e visibilità in ogni condizione operativa. Dalle piste alpine alle arene urbane, ogni volontario riceverà un kit completo progettato per massimizzare la funzionalità.
I componenti del kit
Tra i componenti del kit, la giacca outdoor rappresenta il pezzo iconico dell’intera collezione. Ispirata a un best-seller della gamma montana Salomon, garantisce isolamento termico e protezione dagli agenti atmosferici, coniugando performance tecnica e forte identità visiva.
Il sistema prevede inoltre strati intermedi versatili per ambienti interni o climi miti, due versioni di pantaloni (una isolante per condizioni estreme, una leggera per attività quotidiane), accessori completi inclusi cappelli e guanti caratterizzati dalla grafica «Vibes», e lo zaino TRAILBLAZER 20 per facilitare mobilità e trasporto.
Le calzature ufficiali per le attività outdoor sono gli scarponcini da trekking X ULTRA 360 MID GORE-TEX, modello di riferimento nella gamma escursionismo Salomon, personalizzato con una colorazione dedicata in linea con lo stile delle uniformi.
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I cinque pilastri del design
Il progetto si fonda su cinque principi chiave. La performance garantisce protezione, comfort e resistenza derivati da prodotti già collaudati sul campo. La riconoscibilità assicura visibilità immediata di volontari e staff in ogni contesto. L’adattabilità permette di rispondere a missioni e climi diversi con lo stesso kit.
La coesione crea un’identità visiva unitaria indipendente dal singolo capo indossato. Infine, la legacy: uniformi progettate per durare nel tempo, nei materiali e nel significato simbolico.
«Queste uniformi rappresentano l’essenza di come il design e la collaborazione possano dare forma a nuovi futuri, – ha commentato Scott Mellin, Global Chief Brand Officer di Salomon. – Uniscono precisione e visione, trasformando la tecnica in emozione e i Giochi in una storia collettiva».
L’uniforme dei tedofori
Oltre al kit per volontari e staff, è stata presentata anche l’uniforme dedicata ai tedofori che accompagneranno la Fiamma Olimpica e Paralimpica attraverso l’Italia. Realizzata anch’essa da Salomon, combina precisione tecnica e design simbolico con palette luminosa e dettagli riflettenti progettati per valorizzare il percorso della torcia.
«L’uniforme dei tedofori è il punto d’incontro tra funzionalità e identità, – ha spiegato Mellin. – Rappresenta la forza del movimento nel connettere le persone, una luce che viaggia, unendo ogni passo verso Milano Cortina 2026».