F1, Wolff tratta per cedere parte della sua quota in Mercedes: valutazione record da 6 miliardi di dollari

Il team principal austriaco – che detiene un terzo della scuderia – è in trattative avanzate per vendere una partecipazione del 5% a George Kurtz, ceo della società di cybersecurity CrowdStrike.

Wolff cessione Mercedes
trattative in corso
Image credit: Mercedes-AMG Petronas Media Centre

Toto Wolff passa all’incasso. Il team principal e ceo della scuderia Mercedes-AMG Petronas Formula One, è in trattative avanzate per vendere una parte della sua partecipazione del 33% nel team, a una valutazione record di 6 miliardi di dollari

Secondo quanto riporta il Financial Times, la negoziazione riguarderebbe la cessione di circa il 5% della quota personale di Wolff a George Kurtz, ceo della società di cybersecurity CrowdStrike, partner globale del team Mercedes dal 2019.

Governance invariata e impegno condiviso

L’operazione avverrebbe tramite la holding personale di Wolff, che detiene le sue azioni nella scuderia con sede a Brackley. Se confermato, l’accordo fisserebbe la valutazione più alta di sempre per un team di Formula 1, superando i 4,7 miliardi di dollari registrati di recente nella vendita di una partecipazione di McLaren Racing.

Attualmente la compagine azionaria della scuderia è suddivisa in tre quote uguali del 33% tra Mercedes-Benz, Toto Wolff e il colosso chimico britannico Ineos, guidato dal miliardario Jim Ratcliffe. Quest’ultima ha completato l’acquisto della sua partecipazione nel gennaio 2022, con un investimento stimato in 273 milioni di dollari.

Nonostante la transazione, Wolff manterrà i propri incarichi di amministratore delegato e team principal: «La governance del team resterà invariata – ha confermato un portavoce di Mercedes-AMG Petronas F1 interpellato da Sportico , e tutti e tre i partner (Mercedes-Benz, Toto e Ineos) sono pienamente impegnati nel continuo successo di Mercedes-Benz in Formula 1».

L’ascesa della scuderia sotto la gestione Wolff

La potenziale vendita evidenzia l’incredibile crescita delle valutazioni dei team di Formula 1 da quando Liberty Media ha assunto il controllo del campionato nel 2017, introducendo un nuovo modello di business e il sistema di tetto di spesa (cost cap) che hanno reso il settore redditizio.

Nel 2024, Mercedes ha registrato ricavi per 866 milioni di dollari, con un utile netto di 164 milioni di dollari, in aumento del 16% rispetto all’anno precedente, risultati che la confermano come la squadra più redditizia del paddock.

Wolff, 53 anni, era entrato in Formula 1 come investitore nel team Williams prima di approdare a Mercedes nel 2013, anno in cui la casa tedesca gli cedette una quota del team valutata allora circa 165 milioni di dollari.

Sotto la sua guida, Mercedes ha inaugurato un’epoca d’oro: otto titoli costruttori consecutivi (2014–2021) e sette titoli piloti, sei dei quali firmati da Lewis Hamilton che ha segnato una fase di egemonia.

Il boom globale della Formula 1

La crescita del brand Mercedes è andata di pari passo con il boom globale della Formula 1, trainato dal successo della serie Netflix Drive to Survive, che ha trasformato figure come Wolff in vere e proprie icone mediatiche.

Il possibile ingresso di George Kurtz conferma l’interesse crescente di imprenditori tech e fondi internazionali nel mondo della Formula 1, ormai considerato un asset sportivo di valore strategico e in continua espansione.

Se la trattativa dovesse concludersi, sancirebbe un nuovo benchmark economico per il motorsport mondiale, sottolineando la forza commerciale del brand Mercedes e la centralità del ruolo di Wolff nel suo successo sportivo e finanziario.