Milano Cortina 2026, la chiusura sarà all'Arena di Verona: c'è Roberto Bolle

L’Arena di Verona ospiterà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Prima volta in un sito UNESCO. Presentato il concept e il protagonista: Roberto Bolle.

arena di verona
Presentazione cerimonia chiusura
Image credit: Depositphotos

Un anfiteatro romano di duemila anni trasformato in palcoscenico olimpico. È questa la scelta audace di Milano Cortina 2026, che ha svelato oggi al Teatro Filarmonico di Verona i dettagli della Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici Invernali, in programma il 22 febbraio 2026 all’Arena di Verona.

Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, una cerimonia ufficiale si svolgerà all’interno di un monumento patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’Arena di Verona, simbolo millenario della cultura italiana, diventerà teatro di un evento che promette di lasciare un’eredità duratura al palinsesto culturale e turistico della città scaligera.

«Milano Cortina 2026 ha scelto ancora una volta di celebrare l’eccellenza e di valorizzare il patrimonio culturale italiano, – ha dichiarato il presidente della Fondazione Giovanni Malagò durante la presentazione, alla presenza del vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, dei ministri Lollobrigida e del sottosegretario Mazzi, oltre alle autorità locali guidate dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dal sindaco di Verona Damiano Tommasi. – Un palcoscenico eterno, dove la storia abbraccia il futuro. Un evento che unisce sport, arte e cultura in una celebrazione della bellezza italiana».

“Beauty in Action”: dove l’estetica diventa emozione

Il titolo scelto per l’evento di chiusura racchiude la filosofia dell’intera manifestazione: celebrare la bellezza in movimento attraverso sport, arte e relazioni umane. Un concept che intreccia tradizione e innovazione, fondendo lirica, musica, danza, cinema, design e tecnologia in un racconto che oscillerà tra sogno e realtà.

La scenografia, il cui render è stato presentato oggi, si ispirerà a una goccia d’acqua, elemento che nella sua forma solida è protagonista degli sport invernali, simbolo del ciclo naturale che unisce montagna, pianura, città, laguna, mare e cielo. L’assetto scenico rivoluzionerà la tradizionale configurazione dell’Arena: non più un palco separato dalla platea, ma una grande piazza italiana al centro dello spazio, viva e mutevole.

Concept cerimonia chiusura
Image Credits: ufficio stampa Milano Cortina 2026

Roberto Bolle apre il cast di stelle

L’étoile internazionale Roberto Bolle è il primo grande nome annunciato dalla Fondazione Milano Cortina 2026. Simbolo di eleganza ed eccellenza italiana nel mondo, il ballerino porterà sul palco dell’Arena la sua maestria in quello che si preannuncia come uno spettacolo di respiro internazionale.

Dietro le quinte, un team creativo d’eccellenza guidato da Alfredo Accatino, presidente di Filmmaster, azienda specializzata nelle grandi produzioni internazionali. Insieme a lui lavoreranno Adriano Martella (creative director), Stefania Opipari (show director), Stefano Ciammitti (costume designer), Michele Braga (music director) e Claudio Santucci (set designer).

Un evento che va oltre l’Arena

La cerimonia non si limiterà agli spazi dell’anfiteatro romano, ma si estenderà a Piazza Bra e al Teatro Filarmonico, dove il coro e l’orchestra della Fondazione Arena di Verona accompagneranno il pubblico fino all’ultimo istante dei Giochi.

«Beauty in Action racconta la forza della bellezza quando diventa gesto, quando da ispirazione si trasforma in azione, – ha sottolineato il CEO Andrea Varnier. – È il nostro modo di dire grazie agli atleti, ai territori e alle persone che hanno reso possibile questo sogno, rappresentando la sintesi dell’eredità sostenibile, innovativa e umana che Milano Cortina 2026 intende lasciare».

Un epilogo che punta a celebrare non solo le imprese sportive, ma anche quella capacità tutta italiana di trasformare l’estetica in emozione, in un equilibrio perfetto tra classicismo e contemporaneità.