Ferrari spinge sull'acceleratore: ricavi e utili in crescita nel terzo trimestre

La Casa di Maranello chiude con fatturato a 1,76 miliardi di euro mentre l’utile netto tocca quota 382 milioni: riviste al rialzo le previsioni per l’intero esercizio.

Ferrari terzo trimestre
i conti della rossa
Image credit: Ferrari Media Centre

Ferrari continua a correre anche fuori dalle piste. La Casa di Maranello ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con risultati in crescita, confermando la solidità del proprio modello industriale e la capacità di mantenere alte marginalità.

Nel periodo luglio-settembre, i ricavi netti sono saliti del 7,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, raggiungendo quota 1,76 miliardi di euro. Anche la redditività operativa ha mostrato segnali positivi: l’Ebit è aumentato dell’8%, attestandosi a 503 milioni di euro, con un margine stabile al 28,4%.

Le principali metriche finanziarie

L’Ebitda del periodo si è attestato a 670 milioni, in aumento del 5%, con un margine del 37,9%, leggermente inferiore rispetto al 38,8% registrato un anno fa,mentre l’utile netto è cresciuto del 2%, toccando i 382 milioni di euro

La generazione di free cash flow industriale ha raggiunto i 365 milioni di euro, a conferma della capacità dell’azienda di produrre liquidità significativa anche in una fase di forti investimenti. 

L’utile per azione è salito a 2,14 euro, in crescita del 3%. Sul fronte delle consegne, Ferrari ha immatricolato 3.401 vetture, appena 18 in più rispetto al 2024, un aumento marginale ma coerente con la filosofia del marchio, che punta a mantenere l’esclusività e l’alto valore unitario di ciascun modello piuttosto che aumentare i volumi produttivi.

Le previsioni per l’esercizio in corso

Guardando al futuro, la Casa di Maranello ha confermato la guidance per l’intero 2025, già rivista al rialzo nel corso del Capital Markets Day dello scorso 9 ottobre, appuntamento in cui i vertici della Rossa hanno presentato le ultime stime.

Le stime aggiornate indicano ricavi netti pari o superiori a 7,1 miliardi di euro, Ebitda adjusted di 2,72 miliardi con un margine del 38,3%, Ebit adjusted di 2,06 miliardi con margine al 29% e utile per azione diluito adjusted di 8,80 euro

La generazione di free cash flow industriale è attesa a 1,3 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente previsione di 1,2 miliardi. Secondo la società, l’aggiornamento delle previsioni riflette diversi fattori positivi.

La reazione dei mercati

A incidere sui risultati concorrono un mix di prodotto più favorevole, la crescente domanda di personalizzazioni, costi industriali inferiori alle aspettative nella seconda parte dell’anno e una maggiore generazione di cassa, nonostante l’impatto dei dazi statunitensi e dei movimenti valutari meno favorevoli.

La reazione positiva dei mercati in seguito alla pubblicazione dei risultati non si è fatta attendere: in giornata, il titolo Ferrari ha guadagnato il 2,83%, chiudendo a 347,40 euro per azione. 

Un segnale chiaro della fiducia degli investitori verso la strategia di lungo periodo del gruppo, che punta a coniugare esclusività e innovazione tecnologica nel piano industriale al 2030.