L’indoor di Parigi al giro di boa: ecco la posta in palio alla Defense Arena

Il torneo della capitale francese entra nel vivo tra l’assalto di Jannik Sinner alla vetta del ranking e la rincorsa di Auger-Aliassime su Musetti per strappare l’ultimo pass verso Torino.

 

Montepremi Parigi
il prize money
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Emozioni forti nella capitale francese. Il Master 1000 di Parigi per la sua collocazione in calendario nel finale di stagione risulta spesso essere teatro di incontri avvicenti in quanto crocevia fondamentale per definire i partecipanti al torneo dei maestri.

I primi verdetti dal campo hanno sigillato sette degli otto pass per volare a Torino per le Finals – con l’incognita Djokovic che non ha ancora dissipato le nubi circa la sua presenza – mentre si attende l’esito di una corsa avvincente che sancirà l’ultimo protagonista sotto la Mole.

Il testa a testa tra Musetti e Auger-Aliassime

Tra i due principali sfidanti a difendere i colori azzurri c’è Lorenzo Musetti, che dopo l’uscita prematura dall’ultimo Master 1000 della stagione non è più padrone del suo destino e dovrà assistere agli sviluppi dal terreno di gioco per capire il suo destino.

Il carrarino ha ceduto nel derby italiano contro Lorenzo Sonego nel turno iniziale del torneo, e ora vede il suo vantaggio nei confronti del principale inseguitore, il canadese Felix Auger-Aliassime, assottigliarsi progressivamente.

Il nativo di Montreal – dopo un percorso non privo di difficoltà – ha conquistato le semifinali che lo portano a 90 punti dal toscano, che si è cautelato iscrivendosi al 250 di Atene che potrebbe portare punti preziosi per conquistarsi un posto nell’elite del tennis mondiale.

Gli outsider pronti a inserirsi nella corsa

Qualora Auger-Aliassime raggiungesse la finale, scavalcherebbe il suo rivale distanziando di 90 lunghezze, mentre lo scenario più nefasto per Musetti sarebbe un trionfo nella Ville Lumière che chiuderebbe definitivamente i giochi. 

Sullo sfondo c’è la corsa disperata di Daniil Medvedev e Alexander Bublik, che per restare aggrappati al treno per Torino devono necessariamente inanellare due vittorie tra Parigi e uno dei 250 che lo seguono: il kazako prenderà parte a Metz, mentre il russo è in fase attendista.

L’arbitro di questa partita potrebbe essere la punta di diamante del movimento italiano, ovvero Jannik Sinner, che in caso superasse lo scoglio Shelton ai quarti potrebbe trovare Medvedev in semifinale e uno tra Bublik e Aliassime in finale.

Il duello per la testa del ranking

Contemporaneamente all’avvincente sfida per le Finals, tiene banco anche la rincorsa di Jannik a Carlos Alcaraz, che con il successo all’US Open gli ha strappato lo scettro di numero uno al mondo che l’altoatesino deteneva da ben 65 settimane.

Alzare il trofeo alla Defense Arena significherebbe riprendersi la vetta del ranking, anche se solo temporaneamente: il controsorpasso avverrebbe comunque già prima delle ATP Finals, in virtù dei risultati dell’ultima edizione.

Dopo l’affermazione dello scorso anno in seguito ad un percorso netto dove Sinner non ha concesso nemmeno un set, lascerà sul terreno ben 1.500 punti contro i 200 dello spagnolo che si è fermato nella fase a gironi.

Oltre a rappresentare uno spartiacque fondamentale, l’appuntamento di Parigi può vantare rilevanza anche sul fronte economico, mettendo complessivamente sul piatto un montepremi da 6,1 milioni di euro.

Il montepremi del torneo

Nel singolare, il vincitore incasserà 947mila euro, mentre il finalista sconfitto si porterà a casa 517mila euro. Sul fronte del doppio invece la coppia che risulterà trionfante intascherà 290mila euro da spartire, mentre i secondi classificati si divideranno 158mila euro.

Ecco la distribuzione dettagliata dei premi per il singolare:

  • Vincitore: 946mila euro
  • Finalista: 517mila euro
  • Semifinalisti: 283mila euro
  • Quarti di finale: 154mila euro
  • Ottavi di finale: 82mila euro
  • Secondo turno: 44mila euro
  • Primo turno: 25mila euro

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