Manovre in corso nel paddock: Otro Capital valuta la cessione della sua quota nel team Alpine

Il fondo avrebbe avviato colloqui esplorativi per vendere la partecipazione del 24% detenuta nella scuderia. In caso di uscita, Renault manterrebbe il diritto di prelazione.

Alpine Otro Capital
il futuro della scuderia
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Otro Capital valuta l’uscita dal team Alpine. Il gruppo d’investimento ha avviato colloqui esplorativi per la possibile vendita della propria partecipazione nella scuderia di Enstone, secondo quanto riportato da Sports Business Journal

L’interesse degli investitori verso la Formula 1 rimane elevato, e la mossa arriva in un momento di grandi cambiamenti per la scuderia francese, inserita all’interno del perimetro del gruppo Renault.

Alpine guarda al mercato statunitense

Nonostante un 2025 difficile – Alpine occupa l’ultima posizione nella classifica costruttori, con i piloti Pierre Gasly e Franco Colapinto – il team continua a considerare l’espansione negli Stati Uniti come una priorità strategica.

L’obiettivo è duplice: rafforzare la notorietà del marchio Alpine, sportiva di Renault, in vista del suo futuro ingresso nel mercato automobilistico statunitense, e attrarre sponsor e partner commerciali americani.

Come ha spiegato Flavio Briatore, consigliere esecutivo del team, in occasione del MSC Cruises U.S. Grand Prix, la stagione attuale è stata “dolorosa”, ma Renault e Alpine stanno già guardando al 2026.

Da quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici di Formula 1, Alpine abbandonerà la produzione interna dei motori per diventare cliente di Mercedes, aprendo una nuova fase del suo percorso nel campionato automobilistico.

Renault punta ancora su Alpine

Il ceo di Renault, François Provost, ha recentemente ribadito l’impegno del gruppo nel mantenere la squadra in F1, nonostante l’interesse di potenziali acquirenti che hanno esplorato il dossier.

Nel 2023, Renault ha ceduto il 24% del team per 218 milioni di dollari a un consorzio guidato da Otro Capital fiancheggiata da RedBird Capital Partners e da volti noti di Hollywood come Ryan Reynolds e Rob McElhenney.

Negli ultimi mesi, Alpine ha riorganizzato le proprie operazioni commerciali negli Stati Uniti: dopo l’ingresso degli investitori, erano stati assunti diversi professionisti per sviluppare la raccolta sponsor oltreoceano, ma il progetto è stato successivamente interrotto. 

Alcuni ex dirigenti statunitensi – tra cui Chris Wilson, Anthony Macri e Braden Hurley – hanno intrapreso nuove carriere in altri settori sportivi o team di F1. Per rilanciare il fronte commerciale, la squadra ha recentemente nominato Guy Martin (ex Visa) come Global Marketing Director.

Partner e strategie commerciali

Tra i principali sponsor di Alpine figurano BWT (title partner), MSC Cruises, Eni e H. Moser & Cie. Sul fronte americano, collaborano marchi come Microsoft/Xbox, Boeing, The Venetian Resort, Sprinklr e Arctic Wolf.

Secondo Spomotion Analytics, oggi la Formula 1 conta un record di 125 sponsor statunitensi, ma Alpine ritiene di poter ampliare ulteriormente la propria presenza oltreoceano.

Otro Capital, fondata dall’ex presidente dei Cleveland Browns Alec Scheiner, ha contribuito a coinvolgere nel progetto celebri atleti-investitori come Patrick Mahomes, Travis Kelce, Rory McIlroy e Anthony Joshua.

Otro Capital valuta l’uscita

Le discussioni sulla vendita della quota sono ancora in fase preliminare e non hanno raggiunto uno stadio avanzato. Otro detiene integralmente la propria partecipazione del 24%, resta da capire la valutazione che il gruppo fa della quota.

Quando Otro investì nel 2023, Alpine era valutata intorno ai 900 milioni di dollari, ma le valutazioni dei team di F1 sono cresciute significativamente da allora: le stime di Sportico quantificano il valore della scuderia in 1,5 miliardi di dollari.

La cifra potrebbe addirittura non bastare: secondo un recente report, un’offerta da 2,3 miliardi di dollari per acquistare Visa Cash App RB Team è stata recentemente rifiutata, a testimonianza dell’impennata del mercato.

Renault mantiene il diritto di prelazione nel caso in cui Otro decidesse di vendere la sua partecipazione: la possibile uscita proietterebbe la scuderia in una nuova fase, in un momento in cui la Formula 1 continua ad attrarre capitali e interesse da parte di investitori globali.