Adidas rivede al rialzo le stime per il 2025: previsti ricavi in crescita del 9%

Il colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo ha registrato nel terzo trimestre ricavi per 6,63 miliardi di euro: l’incremento del 12% del fatturato conferma lo slancio del primo semestre.

Adidas terzo trimestre
le cifre della trimestrale
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Adidas prosegue la corsa. Il colosso tedesco dell’abbigliamento e delle attrezzature sportive ha aggiornato al rialzo le proprie previsioni per il 2025, stimando una crescita dei ricavi di circa il 9% rispetto alle previsioni precedenti, con l’obiettivo di avvicinarsi ai 26 miliardi di euro di fatturato.

Secondo la nota preliminare, i ricavi del gruppo nel terzo trimestre sono aumentati del 12% a tassi di cambio costanti, raggiungendo 6,63 miliardi di euro, confermando lo slancio del primo semestre.

Le principali metriche finanziarie

Anche il risultato operativo ha registrato un balzo significativo, attestandosi a 736 milioni di euro, con un margine operativo dell’11,1%, in netto miglioramento rispetto al 9,3% dello stesso periodo del 2024.

Il gruppo attribuisce questi risultati a una crescita a doppia cifra in numerosi mercati, categorie e canali, accompagnata da una gestione più efficace dei costi e delle sfide esterne, come l’aumento dei dazi doganali negli Stati Uniti.

Nonostante un contesto complesso, con cambi sfavorevoli e costi aggiuntivi, Adidas è riuscita a migliorare anche il margine lordo, salito al 51,8%, confermando una gestione efficiente.

Le previsioni di utile per il 2025

La revisione al rialzo delle previsioni riflette la solidità del marchio e consolida il ciclo di crescita. Adidas prevede ora un utile operativo di circa 2 miliardi di euro per il 2025, contro la precedente stima compresa tra 1,7 e 1,8 miliardi di euro.

Sarebbe un balzo significativo rispetto all’ultimo esercizio chiuso con un utile netto di 832 milioni di euro, ribaltando le perdite di 14 milioni registrate l’anno precedente. Nel 2024 le vendite complessive sono aumentate del 10,5%, raggiungendo 23,64 miliardi di euro

Tuttavia, la società sottolinea di restare esposta a variabili esterne come l’andamento dei tassi di cambio e la politica commerciale internazionale, che potrebbero incidere sui risultati finali.