Il valore medio di una franchigia NBA ha raggiunto i 5,51 miliardi di dollari nel 2025, segnando una crescita del 20% rispetto all’anno precedente e un impressionante +113% dal 2022, quando la media si attestava a 2,58 miliardi. Sono i dati che emergono dalle ultime valutazioni di Sportico, che fotografano un settore in piena espansione economica.
Warriors in vetta, Lakers superano i Knicks
I Golden State Warriors mantengono saldamente la leadership con una valutazione di 11,33 miliardi di dollari, posizionandosi come la seconda franchigia sportiva più preziosa al mondo dopo i Dallas Cowboys della NFL (12,8 miliardi).
Alle loro spalle si registra un sorpasso significativo: i Los Angeles Lakers (10 miliardi) hanno scalzato i New York Knicks (9,85 miliardi) dalla seconda posizione. Completano la top-5 i Los Angeles Clippers (6,72 miliardi) e i Boston Celtics (6,35 miliardi).
Complessivamente, le 30 franchigie NBA valgono 165 miliardi di dollari, includendo gli immobili di proprietà e le attività collegate come le franchigie WNBA.
Particolarmente significativa è la crescita del cosiddetto “get-in price“, ovvero il valore della franchigia meno quotata: i Memphis Grizzlies valgono oggi 4 miliardi di dollari, più del doppio del valore del 2022 (1,63 miliardi). Gli investitori sono disposti a pagare cifre sempre più elevate per possedere un trentesimo di un’entità con un nuovo contratto televisivo da 76 miliardi di dollari e ambizioni globali che includono nuove leghe in Africa ed Europa.
L’impero Warriors: 833 milioni di ricavi
Gli Warriors guidano anche la classifica dei ricavi della scorsa stagione con 833 milioni. La squadra californiana genera oltre 5 milioni di dollari a partita dai biglietti, più 2,5 milioni dalle suite di lusso. L’accordo per la patch sulla maglia con Rakuten vale 45 milioni all’anno, mentre i ricavi complessivi da sponsorizzazioni sono quasi il doppio di qualsiasi altro team.
Golden State rappresenta un caso unico nel panorama NBA: è uno dei pochi team proprietari della propria arena e possiede anche i terreni intorno al Chase Center da 1,4 miliardi di dollari, che compongono lo sviluppo immobiliare di 11 acri chiamato Thrive City. Il valore delle attività immobiliari e commerciali collegate ha superato i 2 miliardi quest’anno, anche grazie all’ingresso delle Golden State Valkyries nella WNBA.
Le Valkyries hanno fatto storia come prima franchigia in espansione a qualificarsi per i playoff nel primo anno e hanno raggiunto la vetta delle valutazioni WNBA a 500 milioni di dollari. I ricavi per partita da biglietteria del team femminile hanno superato quelli di 10 squadre NBA, incluse entrambe le finaliste.
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Il nuovo contratto TV rivoluziona le entrate
Il basketball-related income è stato di 10,25 miliardi nella scorsa stagione, penalizzato da un mercato televisivo locale instabile e dalla presenza di squadre di piccoli mercati nelle finali di conference, che ha ridotto gli incassi al botteghino dei playoff.
La svolta arriva con il nuovo contratto televisivo con Amazon, ESPN/ABC e NBC, che farà salire i ricavi TV di ogni squadra da 103 a 143 milioni di dollari. I pagamenti cresceranno in media del 7% all’anno, portando ogni franchigia a incassare 281 milioni nella stagione 2034-35, basandosi su una lega di 30 squadre.
Top 10 valore franchigie NBA 2025
Ecco la top 10 delle franchigie NBA che valgono di più nel 2025:
- Golden State Warriors -11,33 miliardi $
- Los Angeles Lakers – 10 miliardi $
- New York Knicks – 9,85 miliardi $
- Washington Wizards – 6,72 miliardi $
- Boston Celtics – 6,35 miliardi $
- Brooklyn Nets – 6,22 miliardi $
- Chicago Bulls – 6,12 miliardi $
- Miami Heat – 6,03 miliardi $
- Philadelphia 76ers – 5,61 miliardi $
- Houston Rockets – 5,53 miliardi $
Verso il modello NFL
La conclusione più significativa delle valutazioni Sportico è chiara: la NBA si sta muovendo verso un modello simile a quello della NFL.
Si è avvicinata ai costi fissi e la distribuzione dei diritti televisivi a livello di lega (143 milioni di dollari per squadra) è cresciuta fino a diventare una fonte di entrate significativa, riducendo la dipendenza dai contratti locali e garantendo maggiore stabilità finanziaria a tutte le franchigie.