Ultima chiamata per Torino. La corsa alle Finals che si terranno sotto la Mole tra il 9 e il 16 novembre è entrata nella fase clou con e il finale di stagione che può ancora stravolgere gli equilibri attuali.
Soltanto due tennisti hanno già staccato il pass per il Pala Alpitour: Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, i veri dominatori del circuito che in stagione si sono equamente spartiti gli Slam, come del resto accaduto anche lo scorso anno.
Djokovic e Fritz: manca solo la matematica
Un’altro duo sembra virtualmente qualificato e attende solo la conferma matematica: Novak Djokovic, terzo nella Race con 4580 punti, e Alexander Zverev, quarto a quota 4280 hanno accumulato sufficiente margine sui contendenti.
Il serbo però resta un’incognita dal punto di vista della forma. Non è al meglio fisicamente e a Shanghai ha confermato la partecipazione all’ATP di Atene, il torneo organizzato da lui con la famiglia, mentre non ha ancora sciolto le riserve rispetto alla presenza a Torino.
Considerando che il torneo greco si disputa la settimana precedente alle Finals, risulterebbe oneroso per Djokovic giocare entrambi gli appuntamenti. L’eventuale forfait del 24 volte campione Slam aprirebbe un varco per chi insegue da vicino la zona qualificazione.
La partita aperta fuori dai primi quattro
Il quinto posto della Race è occupato da Taylor Fritz con 3835 punti: al momento l’americano può considerarsi vicino al traguardo. Più delicata invece la situazione di Ben Shelton, sesto con 3720 punti ma alle prese con un fastidio alla spalla che lo tormenta sin dagli US Open.
Al momento Shelton è ancora in tabellone nei prossimi tornei e non ha annunciato alcuna rinuncia, ma l’ipotesi di fermarsi per evitare peggioramenti in vista del 2026 resta concreta. Inoltre, il vantaggio accumulato nella prima parte di stagione si sta erodendo progressivamente e ora oltre che smaltire i problemi fisici deve anche guardarsi alle spalle.
A soli 175 punti da Shelton c’è infatti Alex de Minaur, settimo con 3545 punti. L’australiano ha superato Musetti grazie ai quarti di finale raggiunti a Shanghai, ma subito dopo ha dato forfait a un’esibizione prevista a Hong Kong a causa di un problema all’anca che potrebbe costringerlo a terminare la stagione in anticipo.
Il duello serrato per gli ultimi posti
L’ottavo posto, l’ultimo utile per qualificarsi a Torino, è attualmente nelle mani di Lorenzo Musetti. Il toscano ha raccolto 3435 punti e si trova distanziato di poco più di cento lunghezze da de Minaur.
La sua posizione potrebbe diventare ancora più solida nel caso in cui uno tra Djokovic, Shelton o de Minaur fosse costretto a rinunciare alle Finals; scenario tutt’altro che improbabile, visto lo stato di forma dei tre.
Il primo inseguitore di Musetti, considerando che la nona forza della Race Jack Draper ha terminato in anticipo la stagione per infortunio al braccio sinistro, è Felix Auger-Aliassime, decimo con 2905 punti e un distacco di 530 punti dall’azzurro.
I prossimi appuntamenti dei protagonisti della corsa
Il canadese, contro il quale l’azzurro ha ottenuto il bronzo a Parigi 2024, può contare su un minor bottino di punti in scadenza rispetto ai rivali: ne ha soltanto 90, contro i 190 di Musetti e i 360 di de Minaur.
Nell’immediato la sfida è già iniziata: sia Musetti che Auger-Aliassime giocano questa settimana all’ATP 250 di Bruxelles, un torneo che può permettere a entrambi di rosicchiare punti preziosi proprio su de Minaur, al momento fermo ai box.
La battaglia poi proseguirà su due fronti diversi: Musetti volerà a Vienna, mentre il canadese sarà impegnato a Basilea, entrambi eventi che valgono 500 punti. Il due si ritroveranno sullo stesso campo al Masters 1000 di Parigi-Bercy, l’ultimo grande appuntamento della stagione prima del torneo dei maestri.
Bagarre fuori dalla top ten
Molto più lontani tutti gli altri pretendenti alla qualificazione. Casper Ruud ha 2495 punti, quasi mille in meno di Musetti, e viste le difficoltà mostrate quest’anno appare poco plausibile immaginarlo protagonista di una rimonta al fotofinish.
Holger Rune, dodicesimo con 2490 punti, aveva una grande occasione a Shanghai ma è stato sconfitto a sorpresa dalla rivelazione del torneo, Valentin Vacherot. Sia lui che Ruud proveranno comunque a restare agganciati giocando questa settimana al 250 di Stoccolma prima di raggiungere Auger-Aliassime a Basilea.
Ancora più staccati Andrey Rublev (2420 punti) e Alexander Bublik (2395), che non figurano nelle entry list di nessuno dei tre tornei ATP 250 riducendo le opportunità di colmare il gap, e hanno optato per presentarsi direttamente a Vienna.
Medvedev aggrappato a un filo
Infine c’è Daniil Medvedev, quindicesimo con 2360 punti. Il russo è uno specialista dell’indoor e disputerà il finale di stagione sulla superficie a lui più congeniale; tuttavia, la distanza dal gruppo di testa è significativa.
Per rientrare veramente in corsa avrebbe bisogno di vincere subito, a partire da questa settimana ad Almaty, e poi confermarsi con risultati pesanti anche a Vienna e soprattutto a Parigi, circostanza improbabile considerato che ultimamente ha smarrito il feeling con la vittoria.
L’impressione è che, a meno di exploit clamorosi, il gruppo di inseguitori che parte da Ruud in poi possa rientrare in gioco soltanto in caso di defezione da parte di almeno due tra Djokovic, Shelton, de Minaur.
Sarà dunque un finale di stagione ad altissima tensione, con Musetti pienamente in corsa e pronto a sfruttare ogni occasione.Il sogno Finals non è mai stato così vicino: adesso si decide tutto.