Due poltrone per tre. Si accende la corsa per le WTA Finals di Riad: dopo il 500 di Wuhan strappa matematicamente il pass anche Jessica Pegula, sesta in ordine cronologico ad assicurarsi la partecipazione al torneo che conclude la stagione.
Rimangono dunque tre posti da assegnare, con la sfida che dal 13 al 19 ottobre si sposta a Ningbo, sempre in Cina, appuntamento che vede protagoniste come prime tre del seed proprio le tenniste ancora alla ricerca di punti preziosi per la Race WTA.
Andreeva davanti a tutte
La prima per punteggio a quota 4319 è Mirra Andreeva, uscita prematuramente a Wuhan con la tedesca Laura Siegemund che ha avuto la meglio in tre set. La sua prematura dipartita ha consentito alle avversarie di recuperare terreno.
Alle sue spalle infatti l’azzurra Jasmine Paolini ha ridotto lo svantaggio che al momento si attesta sotto le 200 lunghezze: la toscana è stata infatti protagonista di un torneo di alto livello, in cui ha sconfitto per la prima volta in carriera Iga Swiatek ai quarti dopo un match combattuto.
Il percorso della lucchese si è concluso solamente in semifinale dopo l’incontro contro la statunitense Coco Gauff, che ha poi alzato il trofeo in finale nel derby a stelle e strisce contro Jessica Pegula.
La posizione di Paolini
La Paolini ha messo fieno in cascina per Riad distanziando Elena Rybakina, che aveva scavalcato ad inizio torneo. Per operare il controsorpasso la kazaka infatti avrebbe dovuto disputare un turno in più rispetto a Paolini, mentre si è dovuto arrendere ai quarti al cospetto della numero uno al mondo Aryna Sabalenka.
Le tre giocatrici sono comunque estremamente ravvicinate: se come visto tra Andreeva e Paolini la differenza è leggermente inferiore ai 200 punti, tra l’azzurra e Rybakina è di poco superiore sempre a 200 lunghezze.
Guardando al sorteggio, Paolini si è ritrovata nello stesso lato della Kazaka, con cui è potenzialmente possibile l’incrocio in semifinale. Beneficiando del bye per i sedicesimi, ora la toscana attende agli ottavi la vincitrice tra Shuai Zhang e Veronika Kudermetova.
Il sorteggio
Proseguendo ai quarti invece avrebbe di fronte una tra la svizzera Belinda Bencic, numero 14 del ranking, e l’ucraina Yuliia Starodubtseva. Spostando lo sguardo sull’altro lato del tabellone, nonostante l’assenza delle dirette avversarie, non sarà una passeggiata il cammino verso la finale per Andreeva.
Ai quarti potrebbe aver di fronte una giocatrice della caratura di Emma Raducanu, mentre in semifinale la più accreditata è Ekaterina Alexandrova, che si trova dietro al terzetto che si gioca le Finals separata però da una distanza incolmabile di circa 800 punti da Rybakina e quasi mille da Andreeva.
Nonostante le motivazioni non siano giocoforza quelle delle colleghe, la russa ci tiene a ben figurare sia per blindare il ruolo di seconda riserva in vista di Riad sia per consolidare il posto appena conquistato nella top ten del ranking WTA.
Il montepremi del torneo
Oltre a punti preziosi in ottica Riad, il torneo mette in palio un prize money complessivo da poco più di 1 milione di dollari tra singolare e doppio, in crescita del 15% rispetto a quanto stanziato nel 2024.
La vincitrice della competizione incasserà 141mila dollari, mentre la coppia vincente nel doppio si spartirà 47mila euro. Ecco la distribuzione dettagliata del montepremi per il singolare:
- Vincitrice: 141mila euro
- Finale: 87mila euro
- Semifinale:51mila euro
- Quarti di finale: 25mila euro
- Ottavi di finale: 14mila euro
- Sedicesimi di finale: 10mila euro