Lotta punto a punto. Dalla Cina arrivano segnali tutt’altro che incoraggianti per Lorenzo Musetti, ancora impegnato nel blindare la qualificazione alle ATP Finals di Torino che si terranno dal 9 al 16 novembre.
A Shanghai, il tennista azzurro è stato eliminato negli ottavi da Felix Auger-Aliassime, suo diretto rivale nella corsa, complicando non poco la volata finale per un posto tra i migliori otto dell’anno.
Il punto sulla corsa
Il canadese, in grande giornata, ha chiuso in due set (6-4 6-2) una sfida che poteva dare a Musetti lo slancio decisivo verso il Piemonte. Una vittoria, infatti, lo avrebbe proiettato virtualmente tra i qualificati, consolidando l’ottava posizione nella Race.
La sconfitta, invece, lo costringe ora a un finale di stagione senza margine d’errore. Attualmente Musetti è ottavo con 3435 punti, l’ultimo dei giocatori che oggi accederebbero alle Finals.
Alle sue spalle, però, incombe proprio Auger-Aliassime (2905 punti), che con un buon finale di stagione potrebbe superarlo. Più indietro, Draper (2990) ha già chiuso l’anno prematuramente per infortunio.
I prossimi appuntamenti
Davanti, la classifica è guidata da Alcaraz (11.040) e Sinner (8500), già certi di un posto all’InAlpi Arena, seguiti da Djokovic (4380), Zverev (4230), Fritz (3785), Shelton (3720) e de Minaur (3545).
I posti ancora in palio sono sei, e il calendario offre 2000 punti da distribuire: i 250 di Bruxelles, dove Musetti sarà in campo la prossima settimana, Stoccolma o Almaty, i 500 dei tornei di Vienna o Basilea, i 1000 del Masters di Parigi-Bercy e infine i 250 di Atene o Metz .
Il carrarino potrà contare su un piccolo vantaggio: molti dei big – tra cui Sinner, Alcaraz, Djokovic, Tsitsipas, Fritz e Zverev – saranno impegnati nella maxi esibizione di Riad, lasciando spazio utile nei tornei ufficiali.
L’aritmetica tiene ancora in gioco anche Rune, Rublev, Bublik e Khachanov, ma la vera minaccia per Musetti resta il canadese. Per l’azzurro, la corsa verso Torino è ancora aperta: serviranno lucidità, costanza e soprattutto nessun passo falso.