Jasmine Paolini: la race per Riyad passa da Wuhan

Il secondo torneo cinese consecutivo per Paolini, dopo il China Open di Pechino, si rivela fondamentale per macinare punti importanti verso le finals di Riyad.

Jasmine Paolini_
Punto a punto
Jasmine Paolini. Image credit: Depositphotos

Sorpasso e controsorpasso. Per staccare l’ultimo pass disponibile per le WTA Finals di Riyad a inizio novembre occorre vincere una battaglia a distanza sui campi di Wuhan, dove è in scena il WTA 1000 Wuhan Open.

Jasmine Paolini lo sa bene e vuole con tutta se stessa tornare in Arabia Saudita per disputare quelle Finals che lo scorso anno l’hanno vista arrendersi solo alla numero 1 Aryna Sabalenka.

Nel 2024 Jasmine ci arrivava da numero 4 al mondo, quest’anno le cose si sono complicate e adesso la tennista azzurra è in lotta con la kazaka Elena Rybakina per l’ottava posizione che garantisce l’ultimo posto.

Il secondo torneo cinese consecutivo per Paolini, dopo il China Open di Pechino che l’ha vista arrendersi ai quarti alla statunitense Anisimova – già forte del suo biglietto per l’Arabia – si rivela fondamentale per macinare punti importanti verso le finals.

Con i primi quattro posti blindati da Sabalenka, Swiatek, Gauff e Anisimova, i tre successivi ancora possibili ma realisticamente imprendibili (Pegula, Andreeva e Keys), l’unico piazzamento buono per l’azzurra è appunto l’ottavo posto.

Il ranking race wta vedeva la Paolini al nono posto, distante 55 punti dalla Rybakina ma il cemento cinese – e i consigli dell’amica, collega e “coach”, Sara Errani – stanno portando bene all’azzurra.

Paolini race per Riyad: ogni punto conta

Grazie alla vittoria, seppur sofferta e arrivata in tre set, con la numero 109 al mondo, la cinese Yue Yuan, Jasmine ha staccato il pass per gli ottavi di finale del Wuhan Open e guadagnato punti importanti per la rincorsa all’ottavo posto.

Anche la kazaka ha vinto però la sua sfida e ha rimesso una manciata di punti tra sé e l’azzurra.

Agli ottavi, in scena giovedì 9 ottobre Jasmine è attesa dalla danese Clara Touson, numero 12 del ranking Wta e fuori dalla corsa per le Finals ma che proprio per questo potrebbe ambire ad arrivar e in fondo al torneo cinese.

Rybakina non potrà seguire il match e conoscerne l’esito prima di sfidare la ceca Linda Noskova, 17° in classifica Wta, scendendo in campo indicativamente un’ora dopo Jasmine.

Per la kazaka è importante andare avanti tanto quanto lo è per l’azzurra: anche se l’avventura a Wuhan si dovesse concludere è importante che lo faccia con un turno di distacco da Paolini.

La sfida prosegue anche dopo Wuhan e si giocherà probabilmente punto su punto lungo tutto il mese di ottobre.

Paolini race per Riyad: le prossime sfide tra Ningbo e Tokyo

Gli impegni delle due sono infatti speculari, con Ningbo, dal 13 al 19 ottobre e Tokyo dal 20 al 26 ottobre, entrambi WTA 500.

In attesa di conoscere l’esito degli ottavi di finale, Jasmine Paolini può godersi un successo, più utile alle statistiche che altro, ma che può anche servire da stimolo.

Quella di oggi è stata infatti la 40 esima vittoria sul cemento di un torneo WTA, obiettivo centrato solo da altre tre italiane prima di lei: Roberta Vinci, Flavia Pennetta e l’amica Sara Errani.

Questa vittoria l’ha resa anche la giocatrice più anziana ad aver ottenuto 24 o più vittorie nel tabellone principale di un torneo WTA 1000 in una singola stagione dai tempi di Serena Williams, che ne ottenne 25 nel 2014.

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