Milano-Cortina 2026 fa storia: cerimonia diffusa e quattro portabandiera

Rivoluzione olimpica per Milano-Cortina 2026: saranno quattro i portabandiera azzurri, due per città. Il presidente del Coni Buonfiglio conferma l’accordo con il CIO. Tra i candidati Goggia, Fontana, Moioli e Brignone.

Sochi 2014 portabandiera Olimpiadi
In attesa dei nomi
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Una novità assoluta nella storia dei Giochi Olimpici invernali: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 avranno quattro portabandiera invece dei tradizionali due. L’annuncio arriva direttamente dal presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, che ha confermato la decisione storica in diverse interviste rilasciate nelle ultime ore.

«Vi confermo che ho convenuto con la presidente del CIO Coventry che ne sfileranno due a Milano e due a Cortina, una donna e un uomo per coppia», ha dichiarato Buonfiglio ai microfoni di Radio2, come riportato dal Corriere della Sera. La scelta nasce dalla decisione di accendere, per la prima volta nella storia dei giochi invernali, un secondo braciere.

Una soluzione logistica ed economica

La doppia cerimonia segue la linea della doppia sede. Rappresenta così una risposta alle sfide organizzative dei moderni Giochi Olimpici. 

«Le Olimpiadi diffuse sono una una sfida, – ha spiegato il presidente del Coni, come riporta TuttoSport,ma è difficile immaginare che ci siano altre soluzioni. Concentrare tutto in un’unica sede ormai è molto complicato, sia economicamente sia logisticamente».

La decisione permetterà agli atleti che soggiornano nelle località più lontane da Milano di partecipare attivamente alla festa inaugurale. Come evidenziato da Il Giorno, mentre a San Siro andrà in scena la cerimonia principale, a Cortina d’Ampezzo, in Piazza Dibona, verrà acceso per la prima volta nella storia dei Giochi invernali un secondo braciere olimpico. A Milano, il braciere sarà invece posizionato presso l’Arco della Pace.

I nomi: l’imbarazzo della scelta

Sui nomi dei quattro portabandiera, tuttavia, vige il massimo riserbo.

«Non è semplice individuarli – ha precisato Buonfiglio, intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1. – Manca ancora tanto tempo e desidero prima condividerli con i presidenti federali, con la giunta e dopo li comunicheremo alla stampa».

L’Italia può contare su un parterre di campioni olimpici ancora in attività. Tra i candidati principali spiccano donne come Sofia Goggia, oro in discesa libera a PyeongChang 2018 e già designata per Pechino 2022 (ma costretta a rinunciare per infortunio), e Arianna Fontana, campionessa dei 500 metri di short track nel 2018 e 2022, già portabandiera a PyeongChang 2018.

Altri nomi di rilievo includono Michela Moioli, oro nel boardercross dello snowboard nel 2018 e alfiere a Pechino 2022, e la coppia Stefania Constantini-Amos Mosaner, vincitori nel doppio misto di curling a Pechino 2022. In pole position potrebbe esserci anche Federica Brignone, argento in slalom gigante nelle ultime due edizioni olimpiche e bronzo in combinata nel 2022, attualmente in recupero da un infortunio.

La scelta definitiva arriverà più avanti, ma una cosa è certa: Milano-Cortina 2026 ha già scritto una pagina di storia olimpica ancora prima di iniziare.