Jannik Sinner conquista l’ATP 500 di Pechino, superando in finale l’americano Learner Tien con un netto 6-2, 6-2.
Un successo che apre scenari sempre più interessanti sul fronte della competizione con Carlos Alcaraz, consolidando la sua corsa al numero 1 del ranking ATP.
La partita e il dominio tecnico
La finale è stata un monologo dell’azzurro. Sinner ha imposto il proprio ritmo sin dai primi scambi, con una percentuale di prime palle superiore al 60% e cinque ace che hanno confermato l’efficacia del servizio. La solidità al rientro e la capacità di non concedere palle break hanno reso la sfida a senso unico, con Tien – classe 2005 e alla sua prima finale ATP – incapace di opporsi all’intensità del numero 2 del mondo.
Con questo successo, Sinner porta a tre i titoli stagionali dopo gli storici trionfi a Melbourne e Wimbledon, salendo a 21 complessivi in carriera. È la settima finale del 2025 per lui, con un rendimento impressionante sul cemento: nove finali consecutive e un bilancio di 22 vittorie e appena due sconfitte nella stagione in corso.
Quanto vale: oltre 750 mila dollari di prize money
Il torneo di Pechino, che ha messo in palio un montepremi complessivo di 4.016.050 dollari (in crescita rispetto ai 3.891.650 del 2024), ha garantito a Sinner un assegno da 751.075 dollari.
Una cifra che consolida ulteriormente la sua posizione tra i giocatori con i maggiori guadagni del circuito nel 2025, al secondo posto nel ranking per prize money.
La corsa al numero 1
Il successo cinese ha un peso enorme anche sul piano del ranking. I 500 punti ATP conquistati portano Sinner a 10.950 punti, riducendo a 590 il distacco da Carlos Alcaraz, leader della classifica con 11.540. Prima del torneo la distanza era di 760 punti.
Lo scenario si fa ancora più interessante alla vigilia del Masters 1000 di Shanghai, dove l’assenza di Alcaraz apre spiragli concreti: un nuovo trionfo di Sinner ridurrebbe il margine a soli 390 punti, il minimo storico nella rivalità tra i due giovani campioni.