La National Basketball Association (NBA) e Amazon Web Services (AWS) hanno annunciato una partnership pluriennale che segna un ulteriore passo avanti nella strategia di innovazione della lega statunitense. L’accordo rende AWS official cloud and cloud AI partner non solo della NBA, ma anche della WNBA, della NBA G League, della Basketball Africa League e della NBA 2K League, ampliando così la portata tecnologica su scala globale.
La collaborazione si innesta nel primo anno del maxi-accordo con Prime Video, che ha acquisito i diritti media NBA per 11 stagioni con un investimento da 1,8 miliardi di dollari l’anno: un pacchetto che comprende 67 partite di regular season, playoff, l’NBA Cup e, a partire dal 2026, le NBA Finals in alternanza annuale.
NBA Inside the Game powered by AWS
Cuore della partnership è la nuova piattaforma di intelligenza artificiale “NBA Inside the Game powered by AWS”, progettata per trasformare miliardi di dati di tracciamento in analisi avanzate e contenuti interattivi.
Il sistema introdurrà metriche mai viste prima nel basket, tra cui:
- Defensive Box Score: un indice capace di attribuire in tempo reale le responsabilità difensive, misurando pressione, raddoppi e cambi di marcatura;
- Shot Difficulty: simile agli “expected goals” del calcio, calcola la probabilità di realizzazione di un tiro considerando fattori come orientamento del giocatore e pressione avversaria;
- Gravity: misura l’impatto invisibile di un giocatore che, attirando difensori, genera spazi per i compagni.
Accanto a queste, debutta anche il “Play Finder”, uno strumento di machine learning che analizza migliaia di partite per individuare schemi e azioni simili, offrendo così a fan, telecronisti e staff tecnici nuove prospettive di analisi.
Una nuova frontiera per l’engagement dei fan
Le statistiche e le funzionalità sviluppate con AWS saranno integrate su NBA App, NBA.com, NBA League Pass e nelle dirette streaming su Prime Video, permettendo agli utenti di vivere un’esperienza sempre più personalizzata.
«Collaborare con AWS ci consente di elevare l’esperienza live e offrire ai fan una comprensione più profonda del basket», ha dichiarato Ken DeGennaro, EVP e Head of Media Operations & Technology della NBA.
Dal lato Amazon, l’intesa rafforza la strategia di posizionamento nel settore sportivo:
«Questa partnership mostrerà come cloud e AI possano reinventare il basket, creando esperienze che avvicinano i fan al gioco che amano», ha spiegato Francessca Vasquez, VP di AWS.
Prime Video punta sullo sport: dopo la Champions, ecco l’Nba
Amazon, sport e streaming: un modello di business integrato
La collaborazione con la NBA consolida la visione di Amazon di fare dello sport in streaming un asset centrale nella competizione tra broadcaster e piattaforme digitali. Prime Video, già attiva con NFL, Champions League, Masters di Augusta, NASCAR e tennis in Europa, punta ora sull’appeal globale della pallacanestro.
Come ha sottolineato Marco Foroni, Business Lead Sport di Amazon Prime Video, «l’NBA rappresenta il naturale proseguimento di una strategia che integra diritti premium e tecnologie innovative per offrire un’esperienza diversa e distintiva agli appassionati».
Dal 25 ottobre, Prime Video trasmetterà in esclusiva 87 partite di regular season NBA, l’intero play-in, un terzo dei primi due turni di playoff e una finale di Conference a stagione.
Il valore strategico della partnership
Per la NBA, l’intesa con AWS non è soltanto un progetto tecnologico ma anche una mossa strategica per intercettare una fanbase giovane e digitalizzata, ampliando la capacità di monetizzazione dei contenuti.
In un contesto in cui il mercato globale del cloud computing, stimato da Goldman Sachs Research a 2.000 miliardi di dollari entro il 2030, è guidato da player come Amazon, Google e Microsoft, la lega americana si assicura un partner in grado di garantire scalabilità, personalizzazione e innovazione continua.
Con l’avvio della stagione 2025-26, il basket entra così in una nuova era: non solo spettacolo sul parquet, ma un ecosistema di dati, AI e contenuti capaci di ridefinire la fruizione sportiva.
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