L’Olimpia Milano festeggia davanti al suo pubblico.Sul parquet del Forum, Milano ha superato Brescia conquistando la sesta Supercoppa della sua storia, tutte ottenute nell’ultimo decennio. Con questo successo raggiunge Siena in vetta all’albo d’oro, consolidando il primato di squadra più vincente anche in questa competizione.
«Ci fa piacere regalare una soddisfazione al presidente Dell’Orco, alla famiglia Armani e a tutto il gruppo, persone che ci seguono con affetto da sempre. Siamo fieri di far parte di questo progetto», ha dichiarato Ettore Messina, che arricchisce così il proprio palmarès con il 36° trofeo personale in panchina.
Il resoconto della gara
L’MVP della finale è stato Quinn Ellis, al debutto con Milano e già perfettamente integrato. L’inglese aveva vinto lo stesso premio lo scorso febbraio in Coppa Italia con Trento, e al Forum ha mostrato un’ottima intesa con Nico Mannion.
Determinante anche Lorenzo Brown: 11 assist e la sensazione di poter “accendere l’interruttore” quando il livello si alza. Dalla panchina, Josh Nebo ha cambiato volto alla partita dopo un primo tempo complicato.
L’ex Maccabi ha spaccato la gara al rientro dall’intervallo con 10 punti in meno di cinque minuti, firmando l’allungo decisivo. LeDay e Ricci hanno completato l’opera nel terzo quarto, quando Milano ha toccato anche il +18.
Omaggio ad Armani
Brescia, guidata dal giovanissimo Cotelli, ha provato a restare in scia grazie all’energia di Massinburg e Burnell, ma si è dovuta arrendere nella ripresa. Per la Leonessa resta la Coppa Italia 2022 in bacheca, e la certezza di aver trovato identità e aggressività su cui costruire la stagione.
Milano rende così omaggio a Giorgio Armani, l’uomo che nel 2004 l’ha salvata e dal 2008 ne è stato proprietario e guida: vincere. A 24 giorni dalla sua scomparsa, nel giorno in cui a Brera si celebravano i 50 anni della maison, il club più titolato d’Italia ha alzato al cielo la Supercoppa, il 16° trofeo dell’era Armani.
Per Milano la Supercoppa è il simbolo di continuità nell’era Armani e un punto di partenza in vista dell’Eurolega, che scatterà martedì a Belgrado contro la Stella Rossa. Con l’innesto di Guduric ormai prossimo a esordire, Messina dovrà trovare la giusta alchimia tra italiani e big stranieri.