L’Eurolega è alle porte. La massima rassegna continentale cestistica europea si appresta ad iniziare il 30 settembre, per una stagione ricca come non mai con l’allargamento a venti squadre che rende il calendario ancora più fitto ed entusiasmante.
Dopo un’estate caratterizzata da spese importanti sul mercato, le compagini del Vecchio Continente sono pronte a contendersi l’ambito trofeo detenuto attualmente dal Fenerbahce.
Con l’introduzione della nuova regolamentazione finanziaria ci si poteva attendere una maggior prudenza sul fronte dei salari. In realtà, la tendenza sembra opposta, con il quadro finale che mostra come per entrare tra i primi dieci cestisti per emolumenti servono ormai circa 3 milioni di dollari netti annui.
Il podio degli ingaggi
A comandare la top ten degli stipendi in Eurolega stilata dal portale Eurohoops c’è Vasa Micic, play serbo bronzo a Parigi 2024 appena rientrato in europa dopo due annate negli Stati Uniti convinto dall’accordo faraonico offertogli dall’Hapoel Tel Aviv.
La squadra israeliana ha strappato la point guard ad una folta concorrenza capitanata dai due club di Atene e il Fenerbahce con un ricco triennale da 15 milioni di dollari complessivi, assicurandosi un giocatore che ha già alzato il trofeo in due occasioni tra il 2021 e il 2022 con l’Anadolu Efes, guadagnandosi in occasione della prima vittoria il titolo di MVP della competizione
Da un MVP del passato a quello dell’ultima stagione: il secondo posto è occupato da Kendrick Nunn, alla terza stagione tra le fila del Panathinaikos – con cui ha vinto il titolo nel 2024 – che gli ha garantito una ricca estensione contrattuale per spegnere le voci di un possibile rientro in NBA.
Spostandosi sull’altra sponda di Atene, l’ultimo gradino del podio è appannaggio di Sasha Vezenkov, stella dell’Olympiacos. Dopo una breve parentesi oltreoceano è tornato al Pireo per dare di nuovo l’assalto al trofeo di cui nel 2023 era stato nominato MVP.
Tra nuovi ingressi e veterani
Medaglia di legno per Shane Larkin, fresco di argento da Eurobasket. Il veterano dell’Anadolu Efes ha collezionato in carriera ben tre Euroleghe: la prima è arrivata nel 2019, mentre le altre due consecutivamente tra il 2021 e il 2022 quando insieme a Micic formava una coppia inarrestabile nel backcourt del club anatolico.
Il quinto posto è occupato da Dzanan Musa, simbolo delle ambizioni del Dubai Basketball, club emiratino alla prima annata in Eurolega che lo ha convinto a lasciare il Real Madrid, con cui è stato due volte sul tetto d’Europa, con ingaggio quasi raddoppiato grazie anche alla tassazione favorevole dello stato del golfo.
Per il sesto posto ex-aequo si torna in Grecia, dove figura Evan Fournier in quota Olympiacos, due volte argento con la Francia ai Giochi Olimpici nel 2020 e nel 2024, fresco di rinnovo che ne certifica lo status di top player.
Allo stesso livello salariale il compagno di nazionale Mathias Lessort per il Panathinaikos. Il vicecampione olimpico di Parigi 2024 – annata in cui ha trionfato in Eurolega con il club – stato premiato con un prolungamento e annesso aumento di stipendio nonostante ha passato buona parte della scorsa stagione ai box.
Un significativo ritocco dell’ingaggio è stato concesso anche a un compagno di squadra del centro francese, ovvero Kostas Sloukas, che nella lista è quello che ha raggiunto più volte la gloria continentale, vincendo in ben quattro occasioni con tre squadre diverse.
Le ultime posizioni della top ten
Un gradino sotto spunta Mike James, star del club monegasco che ha messo da parte i dissidi per inseguire il sogno Eurolega solo sfiorato la scorsa stagione quando il team del Principato si è arreso in finale con il Fenerbahce, mentre due anni fa era stato incoronato MVP con il suo team che ha chiuso terzo.
Chiude la classifica il big man dei Blancos già campione d’europa in due occasioni, Walter Tavares, unico rappresentante dei club spagnoli gravati da un’elevata tassazione che impatta in maniera negativa gli stipendi.
Appaiato al centro capoverdiano c’è Elijah Bryant, che spicca nella lista per essere l’unico a poter vantare la conquista dell’ambito anello NBA con i Milwaukee Bucks, arrivando a fine stagione.
Il nuovo acquisto dell’Hapoel Tel Haviv che dopo la vittoria dell’Eurolega condivisa con Micic nel 2022 a Istanbul ritroverà il play serbo con cui comporrà il reparto esterni del quintetto di partenza.
I dieci contratti più ricchi di Eurolega
- Vasilje Micic – $5,6M (Hapoel Tel Aviv)
- Kendrick Nunn – $5,3M (Panathinaikos)
- Sasha Vezenkov – $4,1M (Olympiacos)
- Shane Larkin – $3,75M (Anadolu Efes)
- Dzanan Musa – $3,5M (Dubai BC)
- Evan Fournier – $3,2M (Olympiacos)
- Mathias Lessort – $3,2M (Panathinaikos)
- Kostas Sloukas – $3,1M (Panathinaikos)
- Mike James – $3M (Monaco)
- Walter Tavares – $2,7M (Real Madrid)
- Elijah Bryant – $2,7M (Hapoel Tel Aviv)
Il punto sui club italiani
Nel ranking spicca l’assenza di rappresentanti dei club italiani: lo scorso anno figurava solamente Nikola Mirotic tra le file dell’Olimpia Milano, che quest’anno ha fatto le valigie in direzione Monaco, dove dovrebbe percepire una cifra simile a quanto gli garantiva il club meneghino, ovvero 2,5 milioni di dollari a stagione.
Il suo spazio salariale nel roster è stato assorbito da Marko Guduric, guardia proveniente dal Fenerbahce campione d’Europa che ha firmato con le scarpette rosse un triennale da circa 2,6 milioni di dollari a stagione.
In casa della Virtus, dopo l’addio di Toko Shengelia che percepiva 2,1 milioni di dollari a stagione, con il georgiano che ha sposato il progetto del Barcellona, il più pagato è il top scorer della scorsa stagione di Eurolega Carsen Edwards, al quale la dirigenza bolognese ha proposto un contratto annuale da 1,8 milioni di dollari a stagione.