MotoGP accelera sui ricavi da sponsorship: 50 milioni di dollari nel 2025

La massima serie motociclistica conta attualmente 23 partner, e punta ad espandersi in nuovi mercati per attrarre ulteriori brand in portafoglio.

MotoGP Barcellona 2024
la regina delle due ruote
Photo by: Gigi Soldano DPPI/Panoramic/Insidefoto

MotoGP spinge sul fronte sponsorship. La massima categoria del motociclismo professionistico, nel 2025 genererà circa 50 milioni di dollari da sponsorizzazioni, secondo i dati raccolti da GlobalData

La serie conta attualmente 23 partner attivi, suddivisi tra sei sponsor principali e 17 fornitori ufficiali, con una prevalenza di marchi legati all’automotive, segno della forte dipendenza da soggetti operanti nel comparto dei motori.

Un potenziale ancora da esplorare

A questi si aggiungono le sponsorizzazioni legate ai diritti di denominazione dei Gran Premi: 21 delle 22 gare in calendario hanno un title sponsor, con 15 marchi coinvolti per un valore complessivo stimato in ulteriori 21 milioni di dollari per la stagione.

Secondo GlobalData, però, la portata commerciale della MotoGP appare ancora inferiore rispetto al potenziale, soprattutto guardando alle scuderie. il valore medio delle sponsorizzazioni per team in MotoGP è stimato in 21,7 milioni di dollari.

«Il fascino commerciale della MotoGP resta fortemente legato ai partner endemici, il che evidenzia un appeal limitato verso settori non tradizionali – sottolinea Jake Kemp, Senior Sport Analyst di GlobalData .  L’acquisizione da parte di Liberty Media porterà la serie a esplorare nuovi mercati globali e a studiare strategie per allargare l’attrattiva oltre i marchi dell’automotive».

Il paragone con la Formula 1

Facendo un raffronto con la classe regina delle quattro ruote, si nota come il seguito digitale della MotoGP è crollato rispetto a quello della F1: la distanza complessiva sui social è oggi di oltre 22 milioni di follower.

Il dato assume ancora maggior significato considerando che MotoGP, solo cinque stagioni fa, vantava un seguito social maggiore della Formula 1, ma oggi si trova a dover inseguire dopo che il Circus ha ribaltato le gerarchie. 

«MotoGP farà fatica a raggiungere il livello di successo che la Formula 1 ha ottenuto dopo l’acquisizione da parte di Liberty Media, ma si tratta comunque di un passo nella giusta direzione per stimolare la crescita commerciale. La serie deve rafforzare la propria presenza in nuovi mercati e ampliare il portafoglio di sponsor al di là dei partner endemici, se vuole attrarre nuovi fan e potenziali investitori».

La strategia di Liberty Media 

Dal 2017, Liberty Media ha trasformato il campionato automobilistico grazie a una strategia globale e a prodotti mediatici innovativi come la docuserie Drive to Survive, che ne hanno moltiplicato popolarità e ricavi. 

La formula del successo secondo Kemp si baserà su una strategia differente: «Il modello che Liberty Media applicherà alla MotoGP sarà diverso da quello usato con la Formula 1. Non può semplicemente ripetere le stesse azioni e aspettarsi identici risultati. MotoGP ha già tentato senza successo un proprio dietro le quinte, mentre punterà piuttosto a crescere in nuovi mercati, con gli Stati Uniti come obiettivo naturale di espansione”.

Questa direzione era stata già anticipata anche dal management di Dorna Sports. Enrique Aldama, cfo della società che detiene i diritti della MotoGP, ha dichiarato in un’intervista concessa a Palco23: «Liberty Media ci può aiutare nell’ingresso in nuovi Paesi in cui la MotoGP non è forte, così come nell’apportare expertise in ambito broadcasting».

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