Liberty Media ufficializza l’acquisizione di MotoGP per 3,65 miliardi

Liberty Media ha reso noti i dettagli dell’acquisizione di MotoGP, valutata 3,65 miliardi di dollari. Nel primo semestre 2025 la competizione ha generato ricavi per 245 milioni, ma le stime annuali restano incerte.

Ricavi MotoGP
I dettagli
Image Credits: media Ducati

Liberty Media compie un nuovo passo nell’integrazione di MotoGP, rendendo pubblici gli stati finanziari semestrali della società e confermando il prezzo complessivo dell’acquisizione: 3,659 miliardi di dollari.

L’operazione, chiusa a luglio, è stata notificata alla SEC (Securities and Exchange Commission) attraverso un’integrazione al report finanziario del gruppo americano, già proprietario della Formula 1.

Le performance economiche di MotoGP

Nel primo semestre 2025, concluso al 30 giugno, MotoGP ha registrato ricavi per 245 milioni di dollari. I costi operativi sono ammontati a 201 milioni, a cui si aggiungono 32 milioni di interessi finanziari e ulteriori 8 milioni di spese varie. Il risultato lascia margini più ridotti rispetto alle attese e solleva dubbi sul raggiungimento delle previsioni annuali.

Secondo le stime comunicate a inizio stagione dal CFO di Dorna Sports, Enrique Aldama, il business avrebbe dovuto generare circa 550 milioni di dollari nell’intero esercizio 2025. Alla luce dei dati semestrali, il traguardo appare difficile da centrare.

La struttura dell’operazione

Dei 3,659 miliardi complessivi, ben 3,015 miliardi sono stati contabilizzati come goodwill, ossia il valore riconosciuto da Liberty Media oltre gli asset tangibili e intangibili di Dorna. Questa cifra riflette il peso del marchio MotoGP, la capacità di generare profitti futuri e il potenziale di espansione in mercati strategici ancora da sviluppare, come il Brasile, dove il Mondiale approderà nel 2026.

Accanto al goodwill, gli asset intangibili ammortizzabili sono stati stimati in 2,789 miliardi di dollari. In questa voce rientrano i contratti con la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM), che garantiscono a Dorna l’esclusiva sul campionato fino al 2060, così come le relazioni con broadcaster e sponsor che costituiscono la spina dorsale commerciale della competizione.

Sul piano degli asset tangibili, MotoGP porta in dote circa 375 milioni di dollari in liquidità, 80 milioni in crediti commerciali e ulteriori 46 milioni in attività correnti, per un totale superiore ai 500 milioni di dollari.

I passivi assunti da Liberty Media

All’acquisizione corrisponde anche l’assorbimento di un importante livello di passività. Liberty Media ha infatti rilevato 1,14 miliardi di dollari di debito a lungo termine, cui si aggiungono 671 milioni di imposte differite e 650 milioni in partecipazioni non redimibili.

A completare il quadro si sommano 106 milioni di ricavi differiti, relativi a contratti già incassati ma ancora da erogare, e 83 milioni di debiti verso fornitori.

Prospettive future

Con questa operazione, Liberty Media consolida la propria presenza nel motorsport, affiancando MotoGP alla Formula 1 sotto lo stesso gruppo. La strategia punta a valorizzare il marchio, ampliare il pubblico internazionale e sviluppare nuove opportunità commerciali in mercati emergenti.

Tuttavia, le performance del primo semestre mostrano che il percorso di crescita non sarà immediato: per centrare gli obiettivi, sarà fondamentale sfruttare appieno le sinergie industriali e commerciali generate dall’ingresso nel portafoglio Liberty.

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