La geografia dello sport in Italia: Trento prima, Milano sul podio

La fotografia emerge dall’Indice di sportività, elaborato da Pts su 32 indicatori che misurano ogni anno la vivacità sportiva delle province italiane.

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Trento (Image credit: Depositphotos)

L’Indice di sportività di Pts 2025 disegna la geografia dello sport italiano. In un anno privo di Olimpiadi, la graduatoria vede Trento riconquistare il primo posto, mentre tra le grandi città spiccano Firenze (2ª), Milano (3ª) e Bologna (5ª)

In crescita anche Genova (6ª) e Torino (8ª), mentre Cagliari rientra al decimo posto, prima città del Sud e delle Isole. Tra le province del Centro-Nord arretrano Asti  (91ª), Viterbo (94ª)  e Lodi (99ª), quest’ultima per la prima volta nella “zona rossa” della graduatoria.

Gli indicatori considerati

L’indagine, realizzata dalla divisione Sport della società di consulenza Pts per Il Sole 24 Ore, si basa su 32 indicatori suddivisi in quattro aree tematiche: infrastrutture e impianti, sport di squadra e discipline individuali, rapporto tra sport ed economia, impatto sociale.

Tra le novità di quest’anno figurano l’inserimento dei Giochi della Gioventù nella sezione “Sport e bambini” e l’aggiunta dei master universitari dedicati allo sport nella sezione “Formazione”.

La top ten

  1. Trento: grazie a un sistema sportivo territoriale diffuso e radicato, ottiene nove podi parziali e sei ulteriori top ten, senza però prime posizioni assolute.
  2. Firenze: conquista il secondo posto dopo due quarti posti consecutivi, trainata da tre primati (enti di promozione sportiva, sport femminile e nuoto).
  3. Milano: in costante crescita, raggiunge per la prima volta il podio grazie a risultati bilanciati fra sport di squadra, impatto sociale e alta praticabilità sportiva.
  4. Bergamo: scesa dal primo posto dello scorso anno, si conferma forte in ciclismo e calcio professionistico.
  5. Bologna: avanza di tre posizioni, trainata dall impiantistica e dall’ottima performance negli sport di squadra
  6. Genova: Capitale europea dello Sport 2024, primeggia negli sport di squadra minori.
  7. Trieste: una delle sorprese, con record di atleti tesserati e risultati in basket e sport acquatici.
  8. Torino: mantiene il primato nell’integrazione tra sport e cultura.
  9. Rimini: si distingue per infrastrutture, grandi eventi e sport motoristici.
  10. Cagliari: ottiene ottimi risultati nei campionati dilettantistici e nella formazione tecnica, confermandosi punto di riferimento per Sud e Isole.

Le tendenze regionali

La Lombardia si conferma leader assoluta, con ben sei province tra le prime venti. Subito dietro si collocano Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, ciascuna con due province in classifica. 

Nel Mezzogiorno, dopo Cagliari, bisogna scendere fino alla 43esima posizione per trovare Napoli, spinta non solo dallo scudetto calcistico ma anche dal lascito delle Universiadi 2019. Seguono Teramo, al 44esimo posto, e Bari, 53esima ma in crescita di sette posizioni.

Il punto sul mezzogiorno

Analizzando le regioni meridionali, in Molise prevale Campobasso, che si piazza al 68esimo posto, mentre in Basilicata il riferimento resta Matera, 89ª. In Calabria la provincia meglio posizionata è Catanzaro (83ª), mentre in Sicilia la classifica è guidata da Trapani (67ª), seguita da Messina (70ª) e Catania (72ª).

 Da segnalare il caso particolare di Isernia, che pur essendo centesima nella classifica generale risulta prima nel calcio dilettanti. A chiudere il ranking generale sono infine Vibo Valentia e il Sud Sardegna.

Le province emergenti

Tra le province appena fuori dalla top ten spicca Cremona, undicesima nella graduatoria generale e prima assoluta nella famiglia degli sport di squadra. Notevole anche la performance di Bolzano, che si piazza dodicesima, trascinata dall’“effetto Sinner” nel tennis e dalla solidità negli sport invernali. 

Macerata raggiunge il 19° posto distinguendosi nella pallavolo e nella diffusione delle attività sportive anche fuori dal capoluogo. Aosta, invece, si colloca 33ª grazie alla forte relazione tra sport e turismo. Pisa, infine, guida l’indicatore “Formazione per lo sport” grazie alla realizzazione di master universitari specifici.

Focus Milano: un’ascesa costante

Per Milano il 2025 segna un traguardo storico: quattro anni consecutivi in top ten, culminati con il 3° posto. Dopo l’8ª posizione nel 2022 e i due quinti posti del 2023 e 2024, il capoluogo lombardo consolida la sua centralità nello sport nazionale.

Il risultato di Milano si fonda su diversi elementi. La città conquista il primo posto nella praticabilità sportiva, superando Roma che si piazza al 17esimo posto, e si distingue anche negli sport individuali con un quarto posto nell’atletica, un sesto nel nuoto e un ottavo nelle discipline indoor come ginnastica, scherma e judo. 

Sul fronte degli sport di squadra e del legame con il contesto sociale, Milano ottiene risultati vicinissimi al vertice: domina nel calcio professionistico, è prima nei media sportivi, terza per imprese e fiere di settore, quinta nella formazione e sesta per attenzione alla pratica sportiva dei bambini.

Un percorso che conferma la costante crescita del capoluogo lombardo in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026.