La Formula 1 rimane a Baku fino al 2030. Il Circus ha ufficializzato il rinnovo del contratto con gli organizzatori del Gran Premio dell’Azerbaijan: la gara della capitale resterà nel calendario iridato grazie a un’estensione quadriennale dell’attuale accordo, che sarebbe scaduto nel 2026.
Il Baku City Circuit ha debuttato in Formula 1 nel 2016 con la denominazione di Gran Premio d’Europa, per poi assumere dal 2017 la sua denominazione attuale, quella di Gran Premio dell’Azerbaijan.
Numeri e pubblico
Dal punto di vista economico, il GP di Baku è uno degli eventi più remunerativi per la Formula 1. Secondo indiscrezioni riportate da BlackBook Motorsport, il precedente contratto prevedeva un canone annuale di circa 55 milioni di dollari, cifra che sarebbe stata ritoccata al rialzo nel nuovo accordo.
Sul fronte audience, l’edizione 2024 ha fatto registrare oltre 66 milioni di telespettatori a livello globale. Diverso il discorso per l’affluenza in circuito: la capacità limitata dell’impianto riduce l’afflusso di spettatori rispetto ad altre tappe del mondiale, con circa 75mila presenze stimate nell’ultima edizione, pur con fan provenienti da oltre 70 Paesi.
«Dal nostro primo Gran Premio qui nel 2016, la Formula 1 ha ricevuto costantemente un’accoglienza calorosa ed entusiasta dal popolo dell’Azerbaijan – ha dichiarato Stefano Domenicali, presidente e ceo di Formula 1 –. Il circuito è unico, con sezioni tecniche e lunghi rettilinei che si snodano lungo la splendida costa e la storica città vecchia, offrendo ogni anno una gara ricca di eventi e di intrattenimento. Questo rinnovo riflette la forte fiducia e il solido impegno tra la Formula 1, il governo azero e il promotore, e apre la strada a un futuro entusiasmante nel Paese».
Una gara imprevedibile
In pochi anni il circuito è diventato uno degli appuntamenti più riconoscibili del campionato, anche per il suo tracciato particolare: sei chilometri che alternano rettilinei velocissimi a curve strette e tecniche nel cuore della città vecchia, con il celebre passaggio accanto alle mura del castello, considerato uno dei punti più insidiosi e spettacolari del mondiale.
Dal suo ingresso in calendario, il Gran Premio dell’Azerbaijan si è distinto per l’imprevedibilità dei risultati: in otto edizioni ci sono stati sette vincitori diversi, confermando l’elevato tasso di difficoltà dell’appuntamento.
L’unico a imporsi due volte è stato Sergio Pérez, mentre Lewis Hamilton, Max Verstappen e Oscar Piastri contano una vittoria a testa. Proprio l’australiano, nel 2024, ha colto il suo primo trionfo a Baku al termine di un duello serrato con Charles Leclerc.
«Il prolungamento della nostra partnership con la Formula 1 riflette la visione e l’orientamento della leadership dell’Azerbaijan – ha commentato Farid Gayibov, ministro dello Sport e della Gioventù dell’Azerbaijan -, garantendo che il nostro Paese continui ad affermarsi come un centro globale per i grandi eventi sportivi, lasciando al contempo un’eredità duratura di ispirazione per le generazioni future attraverso il potere dello sport».