Si alza il sipario su Il Lombardia.Presentato ufficialmente il percorso del 119esimo Lombardia a Milano presso La Rinascente di Piazza Duomo, che ha subito acceso i riflettori sull’ultima Classica Monumento della stagione.
«Si fondono storia e spettacolo – ha dichiarato Paolo Bellino, ad e dg di RCS Sports & Events –. La diretta televisiva integrale porterà nelle case di tutto il mondo non solo le immagini della corsa ma anche quelle dei territori attraversati».
I team in gara
Al via sono attese 25 squadre da 7 corridori ciascuna: le 18 del World Tour, le 3 qualificate dal ranking 2024 (Israel-Premier Tech, Lotto e Uno-X Mobility) e 4 wild card (Q36.5, Polti-VisitMalta, Vf Group-Bardiani Csf-Faizané, Tudor).
L’edizione 2025 ripropone il tracciato che Pogacar ha già dominato nel 2023: 238 chilometri da Como a Bergamo con sei salite iconiche, dal Ghisallo fino al Passo di Ganda, prima dell’arrivo scenografico al Sentierone dopo il passaggio da Città Alta.
«Abbiamo scelto di riproporre il percorso del 2023, selettivo e affascinante – ha aggiunto il direttore di corsa Stefano Allocchio -. Ci aspettiamo una partecipazione straordinaria, sia da parte dei corridori che del pubblico lungo le strade».
Pogacar per entrare nella storia
Era il 9 ottobre 2021 quando lo sloveno alzava per la prima volta le braccia al cielo a Bergamo, inaugurando un dominio che non si è più interrotto. Quattro anni dopo, sempre nella città orobica, il fuoriclasse sloveno avrà la possibilità di entrare definitivamente nella leggenda.
Pogacar si trova di fronte ad un appuntamento con la storia: trionfare significherebbe conquistare il quinto Lombardia consecutivo, un’impresa mai riuscita a nessuno nelle Classiche Monumento (Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi, Lombardia).
Lo slovenon è il grande favorito, che sogna la cinquina magari in maglia iridata, se avrà difeso con successo il titolo mondiale in Ruanda. Ma non mancheranno rivali ambiziosi: su tutti Remco Evenepoel, lo scorso anno costretto al secondo posto proprio dal campione sloveno.
Il tracciato in dettaglio
- Partenza da Como in direzione Cantù.
- Prima salita: Madonna del Ghisallo dal versante Asso, discesa su Bellagio e poi Lecco.
- Ingresso in Bergamasca: iniziano le asperità senza soluzione di continuità. Roncola (pendenze fino al 17%), Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda, con dislivello complessivo oltre i 4400 metri.
- Discesa di Selvino: lunga, tecnica, con 19 tornanti.
- Finale: 9 km pianeggianti verso Bergamo, passaggio in Città Alta e arrivo al Sentierone.
Negli ultimi chilometri i corridori affronteranno la salita di Porta Garibaldi, tratti in acciottolato a Largo Colle Aperto e discese veloci su fondo liscio. L’ultimo chilometro si apre con una curva a sinistra che lancia il rettilineo finale di 800 metri, in parte in discesa e poi pianeggiante.
Un volano economico per il territorio
Il Lombardia non è solo grande sport, ma anche un evento che lascia un segno tangibile sull’economia lombarda. L’indotto complessivo supera i 49 milioni di euro, una cifra che segnala l’importanza dell’evento per la Regione.
L’importo racchiude tanto il valore diretto – oltre 41 milioni, generati soprattutto dalla spesa dei tifosi provenienti da altre regioni e dall’estero – quanto quello indiretto, stimato in circa 8 milioni, legato alla visibilità internazionale e alla promozione turistica del territorio.
Alberghi, ristoranti, trasporti e produttori locali beneficiano di questa ricaduta, che negli anni ha reso la corsa non soltanto un appuntamento sportivo di altissimo livello, ma anche un’occasione di crescita per tutta la Lombardia.