L’Italia del volley esporta eccellenze in tutto il globo. Il Mondiale di pallavolo, in corso nelle Filippine, vede un’ampia partecipazione azzurra: su 32 nazionali partecipanti, ben dieci sono guidate da un tecnico italiano, riporta La Gazzetta dello Sport.
Un dato senza paragoni nello sport di squadra a livello mondiale, segno di una supremazia tecnica che in vent’anni si è trasformata in vera e propria egemonia culturale, contribuendo alla crescita dello sport a livello globale.
I ct italiani protagonisti nelle Filippine
La pallavolo è nata negli Stati Uniti, ha vissuto decenni di dominio sovietico ed est-europeo, ma oggi la scuola di riferimento è quella italiana. Merito di un sistema che ha saputo creare percorsi di formazione, aggiornamento e specializzazione, introducendo l’uso scientifico delle statistiche e rielaborandolo con originalità.
Non sorprende, dunque, che Paesi ambiziosi come l’Iran abbiano scelto Roberto Piazza o che la Colombia si affidi a Paolo Montagnani, soddisfatta già solo di partecipare. Tra gli esponenti più autorevoli c’è Andrea Giani che ha portato la Francia all’oro olimpico.
Marco Bonitta – iridato con l’Italia femminile nel 2002 – è oggi alla guida dei campioni d’Africa dell’Egitto. E ancora: Chicco Blengini è con la Bulgaria, Fabio Soli con la Slovenia e Camillo Placi con la Tunisia.
L’Italia come università della pallavolo
A conti fatti, i commissari tecnici “italiani” sono addirittura undici: va considerato anche Raul Lozano, argentino di nascita ma con passaporto italiano, cresciuto professionalmente nella nostra Serie A.
Un dato colpisce più di tutti: 21 dei 32 ct presenti al Mondiale hanno allenato o giocato in Italia. Da leggende come Karch Kiraly (USA), Bernardinho (Brasile) e Vital Heynen (Cina), al già citato Marcelo Mendez (Argentina).
Sono presenti inoltre figure che hanno legato quasi l’intera carriera alla nostra lega, come Nikola Grbic (Polonia) o Boban Kovac (Turchia). La Serie A, insomma, è diventata la vera università mondiale della pallavolo.
La sfida al Belgio di Zanini
Questo pomeriggio gli azzurri troveranno di fronte il Belgio di Emanuele Zanini, con cui si giocheranno il primato nel girone, dopo che all’esordio ha sorpreso tutti con un netto 3-0 sull’Ucraina.
La mano dell’allenatore si è vista subito: protagonista assoluto è stato Ferre Reggers, opposto della Power Volley Milano, che Zanini ha trasformato da schiacciatore a terminale offensivo già ai tempi del Maaseik.
Accanto a lui, giocatori ben conosciuti in Italia: il capitano Sam Deroo (ex Modena e Verona), il palleggiatore D’Hulst (Civitanova) e l’attaccante Rotty, prossimo a vestire la maglia di Milano.