Mondiali di Atletica Tokyo 2025: gli azzurri in numeri

Gli azzurri affrontano i Mondiali di Tokyo 2025 con veterani e nuovi talenti. La capitale giapponese conferma il suo ruolo iconico nella storia dell’atletica italiana, dai trionfi del 1964 ai cinque ori olimpici del 2021.

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Ritorno in Giappone
Image credit: COLOMBO/ FIDAL FIDAL

L’atletica leggera italiana ha un legame tanto forte quanto antico con la città di Tokyo. Che parte da molto lontano, da quanto un esule fiumano, l’oggi 92 enne Abdon Pamich, conquistò l’oro per l’Italia in una competizione a dir poco estenuante come la 50 km di marcia nei Giochi Olimpici del 1964 e che raggiunge l’apice con le Olimpiadi del 2021 e i cinque ori conquistati.

Sarà anche per questo che i Mondiali di atletica leggera (qui la guida completa di Sport e Finanza) che prendono il via sabato 13 nella capitale giapponese si arricchiscono di tante suggestioni positive e che la spedizione azzurra porta con sé numeri interessanti sia sul fronte sportivo che simbolico.

Tra i 90 convocati, 28 gareggeranno per la prima volta in un Mondiale all’aperto, mentre 41 erano già presenti alle Olimpiadi di Tokyo 2021. La squadra include sette atleti alla loro sesta partecipazione ai Mondiali: Gianmarco Tamberi, Antonella Palmisano, Eleonora Giorgi, Ayomide Folorunso, Valentina Trapletti, Matteo Giupponi e Gloria Hooper.

Mondiali Atletica 2025 Azzurri in numeri: veterani e nuovi talenti

Tra le veterane, la sprinter Gloria Hooper guida le presenze in Nazionale assoluta con 31 convocazioni dal debutto agli Europei di Helsinki 2012; al maschile, il marciatore Matteo Giupponi guida con 25 partecipazioni internazionali.
La più giovane azzurra in gara sarà Erika Saraceni, 19 anni e 115 giorni, mentre quattro atleti festeggeranno la prima convocazione: Asia Tavernini (alto), Andrea Bernardi e Amanda Obijiaku (4×100) e Zoe Tessarolo (4×400).
Undici atleti azzurri hanno già conquistato medaglie mondiali indoor e outdoor, tra cui Tamberi, Furlani, Diaz, Fabbri, Jacobs, Patta, Tortu, Palmisano, Giorgi, Simonelli e Dosso.

Il legame storico tra Italia e Tokyo: da Pamich a Tamberi

La capitale giapponese è stata, come anticipato, teatro di tanti successi azzurri. All’oro di Abdon Pamich, nella 50 km di marcia dei Giochi del 1964, ha fatto seguito, nella stessa edizione il bronzo di Salvatore Morale nei 400 ostacoli, testimoniando la tenacia e il talento dei nostri atleti già negli anni Sessanta.

Tokyo ha accolto poi il titolo mondiale di Maurizio Damilano nella 20 km marcia del 1991, per poi arrivare, a trent’anni esatti di distanza al 2021, con le Olimpiadi rimandate di un anno a causa della pandemia.

Giochi nei quali, come è noto, l’Italia dell’atletica ha vissuto uno dei momenti più alti della sua storia.
Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi hanno conquistato due ori nei 100 metri e nel salto in alto, seguiti dai trionfi di Massimo Stano e Antonella Palmisano nella 20 km di marcia e della 4×100 con Lorenzo Patta, Eseosa Desalu, Filippo Tortu e Jacobs.
Quei Giochi, come ricorda giustamente la Fidal, hanno raccolto oltre 7 milioni di telespettatori con il 46% di share, raccontando non solo l’eccellenza sportiva ma anche un evento che ha unito simbolicamente quasi un italiano su due davanti ai teleschermi.

Tokyo è così diventata una città portafortuna per l’atletica italiana: luogo di grandi imprese, ma anche di storie di perseveranza e resilienza, come la caparbietà di Pamich e Morale negli anni Sessanta o la resilienza di Tamberi e Jacobs nel 2021, capaci di superare infortuni e sfide tecniche per scrivere la storia.

Ritornare a Tokyo per i Mondiali 2025 significa continuare una tradizione di successi, celebrazioni e record, confermando la capitale giapponese come una delle sedi più iconiche per l’atletica azzurra e testimone della continuità generazionale che caratterizza il nostro movimento.

Dove vedere i Mondiali di Atletica 2025

L’intero Mondiale sarà trasmesso in chiaro dalla RAI e in streaming su RaiPlay. Rai 2 sarà il punto di riferimento per l’evento, con dirette notturne dedicate ai turni di qualificazione in pista e alle finali su strada, come marcia e maratona, mentre tutte le finali in pista saranno visibili tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio italiani. Durante i telegiornali, le gare potranno essere seguite anche su RaiSport.

I Mondiali saranno disponibili anche sui canali Eurosport, accessibili tramite piattaforme come DAZN, TIMVision e Prime Video, mentre in streaming su Discovery+ le competizioni saranno trasmesse senza interruzioni, con dirette integrali di pista, strada, salti e lanci, e la possibilità di rivedere gli eventi on demand.