Dal 13 al 21 settembre Tokyo diventa il centro del mondo dello sport. La capitale giapponese ospiterà la 20ª edizione dei Campionati mondiali di atletica leggera, nove giornate di gare che vedranno in pista e in pedana i migliori interpreti della disciplina globale.
Per l’Italia sarà una rassegna storica: con 90 convocati (44 uomini e 46 donne), la spedizione azzurra è la più numerosa di sempre. Un segnale della crescita del movimento, come sottolineato dal presidente FIDAL Stefano Mei:
«La politica della Federazione è cambiata: non mandiamo solo chi è certo di una medaglia, ma tutti coloro che hanno i requisiti. Ogni esperienza internazionale fa crescere gli atleti, e le sorprese possono sempre arrivare».
Tokyo, un ritorno tra storia e innovazione
Il Giappone ospita per la terza volta i Mondiali dopo le edizioni del 1991 (Tokyo) e del 2007 (Osaka). Questa volta il palcoscenico sarà il nuovo Japan National Stadium, inaugurato nel 2019 in vista delle Olimpiadi 2020 (poi disputate nel 2021 causa pandemia). Costato quasi 2 miliardi di euro, l’impianto può accogliere 67.750 spettatori e rappresenta uno dei templi più moderni dello sport mondiale.
Il ricordo, però, va inevitabilmente al “vecchio” stadio, teatro di pagine leggendarie come il duello nel salto in lungo del 1991 tra Mike Powell e Carl Lewis, che consegnò alla storia l’ancora imbattuto record mondiale di 8,95 metri.
Italia: punte di diamante e nuove ambizioni
Novanta convocati, 90 speranze. Mai l’Italia aveva presentato una squadra così numerosa ai Mondiali: 44 uomini e 46 donne formeranno la spedizione azzurra più ampia di sempre, segnale tangibile della crescita del movimento.
«È la squadra italiana più numerosa di sempre ai Mondiali – ha sottolineato il presidente FIDAL Stefano Mei – e già questo è un dato significativo».
Al centro delle attenzioni ci saranno soprattutto i salti, cuore pulsante delle ambizioni tricolori. Tre nomi su tutti: Larissa Iapichino, Mattia Furlani e Andy Diaz, in ordine di probabile apparizione in finale (domenica, mercoledì e venerdì). Non è azzardato considerarli da podio: lo confermano i ranking stagionali, che li vedono rispettivamente terza nel lungo femminile, secondo nel lungo maschile e primo nel triplo, e i risultati della recente finale di Diamond League a Zurigo, dove Larissa e Diaz hanno trionfato, mentre Furlani è stato beffato per un solo centimetro da Simon Ehammer.
Oltre alle stelle dei salti, l’Italia in pista schiererà i suoi campioni più esperti:
- Gianmarco Tamberi, campione del mondo in carica nell’alto.
- Marcell Jacobs, oro olimpico nei 100 a Tokyo 2020, atteso a un rilancio.
- Antonella Palmisano, oro olimpico nella 20 km marcia.
- Leonardo Fabbri, vicecampione mondiale nel peso.
- Nadia Battocletti, argento olimpico nei 10.000 e in gara anche nei 5000.
In squadra ci sono in totale sei medagliati dei Mondiali di Budapest 2023 (Tamberi, Fabbri, Jacobs, Tortu, Patta e Palmisano), tre medagliati olimpici di Parigi 2024 (Battocletti, Furlani e Diaz), oltre a 12 campioni europei individuali, dai velocisti Lorenzo Simonelli e Zaynab Dosso ai fondisti Iliass Aouani e Yeman Crippa, passando per Sara Fantini nel martello e Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli.
La spedizione azzurra porta con sé outsider di lusso: da Folorunso nei 400 ostacoli a Sveva Gerevini nell’eptathlon, da Sara Fantini nel martello a Luca Sito nei 400. Senza dimenticare le nuove leve, come Simone Bertelli (asta) ed Erika Saraceni (triplo), pronte a guadagnare esperienza e magari sorprendere.
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Prospettive azzurre
Il presidente Mei non nasconde l’obiettivo: migliorare il bottino di Budapest 2023 (4 medaglie). Ma il vero traguardo è la crescita strutturale:
«Gli atleti stanno maturando una mentalità nuova, consapevoli di poter competere alla pari con tutti. Questa è la svolta più importante».
Dove vedere i mondiali di atletica 2025
L’intero Mondiale sarà trasmesso in chiaro dalla RAI e in streaming su RaiPlay. Rai 2 sarà il punto di riferimento per l’evento con dirette notturne per i turni di qualificazione in pista e le finali della strada (marcia e maratona), mentre tutte le finali in pista si potranno seguire tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio italiano. Durante il tg, le gare saranno visibili su RaiSport.
I Mondiali di Atletica saranno inoltre disponibili sui canali Eurosport, visibili sulle piattaforme Dazn, Timvision e Prime Video, mentre in streaming su Discovery+ non avranno interruzioni: gare su pista, strada, salti e lanci, in diretta integrale e anche on demand.