Verso Milano Cortina 2026: sostenibilità centrale per gli italiani

L’Osservatorio Ipsos fa il punto sulle percezioni della popolazione: tra gestione delle strutture, consumi energetici e impatto sugli ecosistemi, la sostenibilità si conferma il leitmotiv dei Giochi.

Milano Cortina anno via
le percezioni degli italiani
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Gli occhi dell’Italia su Milano Cortina. A meno di sei mesi dall’inizio delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali, il Paese guarda con attenzione al grande appuntamento sportivo che lo attende nel 2026. 

Lo rivela l’ultima indagine di Ipsos attraverso l’Osservatorio Top Olimpia”, che da febbraio monitora il sentiment degli italiani sull’evento, la notorietà degli sponsor e le aspettative in tema di sostenibilità.

Forti progressi sul fronte commerciale

Secondo i dati, il 65% degli italiani dichiara di conoscere i Giochi invernali del 2026: un livello stabile rispetto ai mesi precedenti. L’intenzione di seguirli resta alta, ma mostra un trend in discesa: dal 72% di febbraio al 67% per le Olimpiadi, e dal 63% al 61% per le Paralimpiadi.

Se l’entusiasmo cala leggermente, la presenza degli sponsor invece cresce, a testimonianza degli enormi progressi compiuti sul fronte commerciale dalla Fondazione che ha chiuso svariate partnership di peso.

Il ricordo spontaneo di almeno un brand ufficiale raggiunge oggi il 77%, in netto aumento rispetto al 64% registrato a giugno e al 62% di inizio anno. In media, chi conosce i Giochi cita correttamente 2,7 sponsor, mentre le citazioni errate restano contenute (0,8).

Aspettative alte sul fronte sostenibilità

Un terzo degli italiani (36%) si aspetta dai Giochi un’attenzione superiore rispetto al passato sul fronte della sostenibilità. Solo il 19% prevede un impegno inferiore, mentre per il 45% non ci saranno grandi differenze rispetto ad altre edizioni.

Quando si guarda alle comunità locali, però, l’ottimismo si riduce: il 53% degli intervistati pensa che prevarrà la ricerca del guadagno economico, contro un 47% che invece confida in una reale attenzione ai temi ambientali.

Nel dettaglio, solo il 10% prevede una priorità assoluta alla tutela di persone e territori. Il 37% immagina un equilibrio tra sostenibilità e ritorni economici, il 39% ipotizza che a guidare sarà soprattutto l’interesse economico, mentre un 14% non si aspetta attenzione né all’ambiente né allo sviluppo locale.

Le tematiche ambientali più sentite

Tra le tematiche ambientali maggiormente sentite, gli italiani indicano soprattutto:

  • la gestione delle strutture dopo i Giochi (29%),
  • l’uso di plastiche e materiali non naturali (24%),
  • la raccolta differenziata negli impianti e durante gli eventi (24%),
  • la costruzione di nuove infrastrutture sportive (24%),
  • il consumo di energia elettrica (24%),
  • gli spostamenti del pubblico e il rischio sovraffollamento (23%),
  • l’innevamento artificiale e il raffreddamento dei palazzetti (23%).

Il quadro che emerge è quello di un Paese che conosce e segue con interesse i Giochi, manifestando forti aspettative sul fronte della sostenibilità. Una sfida che gli organizzatori dovranno affrontare non solo per garantire il successo sportivo dell’evento, ma anche per lasciare un’eredità positiva ai territori coinvolti.