Bologna FC e Virtus, impatto da 103 milioni sulla città

Lo studio StageUp fotografa le ricadute economiche e sociali dei due club sportivi felsinei, che generano ricchezza stimolando turismo, consumi e occupazione.

Virtus Bologna Baraldi
sport motore economico
Image credit: LBA

Non solo risultati sportivi. Bologna FC 1909 e Virtus Pallacanestro si confermano motore economico e sociale per la città. È quanto emerge dallo studio realizzato da StageUp, società di ricerche e consulenza attiva nei settori dello sport, della cultura e dello spettacolo.

Secondo i dati, nella stagione 2024/25 l’attività dei due club ha generato un impatto economico complessivo di 103 milioni di euro sulla Città Metropolitana di Bologna, confermandosi attori importanti per l’ecosistema economico del capoluogo emiliano.

Il contributo dei due club

La cifra comprende l’effetto diretto (44,6 milioni derivanti da spese sostenute da spettatori, tifosi, turisti e squadre ospiti per biglietti, trasporti, merchandising, ristorazione, pernottamenti e turismo), quello indiretto (legato alla filiera di fornitori e distributori) e l’indotto (incremento di reddito e consumi).

Il Bologna ha contribuito per 74,4 milioni, mentre la Virtus ha inciso per 28,6 milioni. Lo studio evidenzia inoltre un impatto fiscale nazionale e locale di 22,7 milioni di euro e un effetto occupazionale pari a circa 1.300 lavoratori equivalenti. Complessivamente, l’attività dei due club rappresenta circa il 10% della ricchezza turistica indotta sul territorio bolognese.

«L’importante impatto generato sulla nostra città da Bologna FC e Virtus Pallacanestro – ha dichiarato Giovanni Palazzi – dimostra in modo inequivocabile la rilevanza dello sport professionistico come attivatore della comunità bolognese da un punto di vista economico, turistico, comunicazionale e sociale. Un traguardo che non è frutto del caso, ma degli investimenti delle proprietà, della capacità dei manager, dei risultati sportivi e soprattutto della passione dei cittadini».

Virtus in cerca di sponsor europeo

La ricerca è stata presentata dal presidente Giovanni Palazzi durante Farete, la rassegna di business networking di Confindustria Emilia, in collaborazione con lo studio associato LS LexJus Sinacta.

All’evento hanno partecipato, oltre a Palazzi, l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, il direttore generale della Fondazione Bologna Welcome Patrik Romano e il ceo della Virtus Marco Comellini. Quest’ultimo ha ribadito il ruolo centrale dei club come veicolo di promozione della città in Italia e in Europa, aggiornando anche sul fronte sponsor:

«Olidata ci accompagnerà in campionato, mentre per l’Eurolega siamo ancora alla ricerca di un partner che creda nella nostra progettualità e ci dia una visibilità ancor più ampia. Cerchiamo qualcuno disposto ad affiancarci in un percorso particolarmente ambizioso per i prossimi tre anni».

Lo studio conferma dunque come il calcio e la pallacanestro, aldilà del campo, rappresentino per Bologna un asset strategico in grado di attrarre risorse, turismo e occupazione, consolidando il legame tra sport e comunità.