Monza, la conferenza stampa di presentazione del GP d’Italia 2025

Presentata a Monza l’edizione 2025 del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Al centro della conferenza stampa: rinnovo fino al 2031, investimenti da 40 milioni, iniziative di sostenibilità e ricorrenze storiche del motorsport.

GP Monza Rinnovo
Dichiarazioni istituzioni
Image Credits: DPPI / Panoramic / Insidefoto

Il Gran Premio d’Italia 2025 si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia. Domenica 7 settembre, l’Autodromo Nazionale Monza – simbolo del motorsport italiano – ospiterà la sedicesima gara della stagione, in un anno che assume un valore particolare: il 75° anniversario del Campionato Mondiale di Formula 1, i 50 anni dal titolo mondiale di Niki Lauda con la Ferrari nel 1975 e i 100 anni dal primo trionfo iridato Alfa Romeo.

Un appuntamento che, come ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana durante la conferenza stampa di presentazione, va ben oltre lo sport:

«Il Gran Premio di Monza è il più importante evento sportivo annuale della Lombardia e del Paese. Rappresenta non solo una tradizione storica, ma è simbolo di innovazione, competitività e internazionalizzazione del Sistema Lombardia. L’evento al Tempio della velocità è un punto fisso per gli appassionati delle quattro ruote che genera sviluppo economico e sociale per l’intero territorio regionale».

Un investimento strategico per il futuro

Il GP d’Italia continuerà a disputarsi a Monza almeno fino al 2031, grazie al rinnovo del contratto siglato con Formula 1. Un traguardo che si inserisce in un piano di ammodernamento avviato nel 2024, con lavori sul manto stradale, i sottopassi e la sicurezza.

Regione Lombardia ha confermato un ulteriore stanziamento di 40 milioni di euro per interventi strutturali sull’Autodromo, a cui si aggiungono i progetti di riqualificazione del Parco e della Villa Reale.

«I lavori di adeguamento e miglioramento della pista e delle strutture, a cui ha dato un contributo concreto anche Regione Lombardia, sono opere sotto gli occhi di tutti. Certo, resta da risolvere il nodo della concessione tra Consorzio Villa Reale e ACI, perché entro la fine del 2026 l’Automobile Club dovrà confermare agli organizzatori la possibilità di svolgimento del Gran Premio anche dopo il 2028, –  ha ribadito Fontana. – Monza deve essere non solo la storia della Formula 1, ma anche il suo futuro».

Tra tradizione e innovazione

Oltre allo spettacolo in pista, il GP 2025 ospiterà iniziative che uniscono sostenibilità e inclusione. L’ACI rilancia il progetto “Ogni pilota un albero”, che quest’anno prevede la piantumazione di migliaia di piante autoctone nel Parco di Monza, devastato dai nubifragi del 2023.

Sul fronte sociale, spazio a iniziative come il recupero di cibo invenduto (3,5 tonnellate redistribuite nel 2024), la collaborazione con associazioni come PizzAut e Openhouse, e servizi per rendere l’evento accessibile a tutti, con tribune dedicate e aree attrezzate.

Il presidente dell’Autodromo, Giuseppe Redaelli, ha ricordato gli investimenti per accogliere al meglio il pubblico: oltre 4.000 nuove gradinate, 34 tribune, 36 maxischermi e servizi gratuiti come acqua e crema solare.

Le istituzioni unite per Monza

La conferenza stampa ha visto la presenza di numerose autorità: dal sindaco di Monza Paolo Pilotto all’assessora allo Sport del Comune di Milano Martina Riva, passando per i vertici di ACI, con il commissario straordinario Tullio Del Sette, il subcommissario Giovanni Battista Tombolato e il presidente eletto Geronimo La Russa.

Quest’ultimo ha sottolineato il valore simbolico del Tempio della Velocità:

«Monza è l’essenza del motorsport. Unisce storia, coraggio e innovazione, trascinata dalla passione unica del pubblico. La nostra tradizionale invasione di pista, l’Inno di Mameli, il rosso Ferrari sugli spalti… sono immagini che hanno reso questo circuito un fiore all’occhiello per l’Italia. Tutto ciò dobbiamo preservarlo con un lavoro di squadra che guardi al futuro».

Un messaggio ribadito anche dal CEO di Formula 1, Stefano Domenicali, in un videomessaggio:

«L’Autodromo Nazionale di Monza è più di un circuito: è un simbolo che lega l’Italia alla Formula 1 fin dal 1950. Grazie al sostegno delle istituzioni, questo evento continua a crescere e rinnovarsi. Ma soprattutto grazie ai tifosi italiani, che, con il loro inesauribile entusiasmo, anno dopo anno rendono unico il GP d’Italia».

Turismo, mobilità e ricadute economiche

Il Gran Premio genera un impatto diretto anche sul tessuto economico e turistico della Lombardia. Nel 2024 l’evento ha richiamato visitatori da oltre 60 Paesi, e quest’anno i biglietti sono già sold out.

L’assessore regionale Franco Lucente ha annunciato corse straordinarie di treni e autobus per garantire un afflusso ordinato e sostenibile, mentre il sindaco Pilotto ha parlato di parcheggi, navette e gestione dei flussi.

«L’organizzazione del Gran Premio d’Italia richiede continui aggiustamenti per migliorare sempre più la qualità della manifestazione sportiva e dell’accoglienza in città, – ha dichiarato Pilotto. – 10mila parcheggi straordinari, treni speciali e navette, coordinamento interforze per la gestione dei flussi si uniscono alle proposte di intrattenimento, di cultura e di visita promosse durante la kermesse, per un’esperienza ancora più coinvolgente da offrire ai visitatori provenienti da oltre 60 Nazioni».

Milano, come ricordato da Martina Riva, trae grande beneficio in termini di visibilità, turismo ed economia.

«Il Gp d’Italia porta Milano e Monza al centro della scena internazionale, – commenta Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano. – La conferma nel calendario mondiale fino al 2031 è un riconoscimento anche della forza di un territorio che sa accogliere grandi eventi con professionalità e visione. Per Milano il Gran Premio significa turismo, economia, visibilità globale: un patrimonio che cresce edizione dopo edizione e che testimonia come lo sport sia una leva strategica per lo sviluppo della città».

In pista, passione e spettacolo

L’attenzione resta ovviamente rivolta alla sfida sportiva: la Ferrari cercherà riscatto dopo una stagione difficile, puntando su Charles Leclerc, già vincitore a Monza nel 2019 e nel 2024. Il monegasco proverà a contrastare la leadership del mondiale di Oscar Piastri, mentre Lewis Hamilton, cinque volte vincitore a Monza, dovrà scontare una penalità in griglia.

Attesa speciale anche per il giovane talento Andrea Kimi Antonelli, che riporta il tricolore tra i protagonisti della Formula 1.

Stefano Domenicali, però, ci tiene a ricordare che l’Italia in F1 non è solo Ferrari o Antonelli:

«Stupendo avere una leggenda come la Ferrari a rappresentare il Paese ma anche una solida realtà come Racing Bulls, così come testimonia il podio di Isack Hadjar di domenica».

Conclusione

Il GP d’Italia 2025 a Monza non è solo una gara di Formula 1. È un evento che intreccia sport, economia, sostenibilità e cultura, capace di generare ricadute concrete per la Lombardia e di rafforzare il ruolo dell’Italia sulla scena internazionale. In un anno che precede le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, il Tempio della Velocità si conferma ancora una volta patrimonio del motorsport mondiale.