Markkanen astro nascente di EuroBasket: le prospettive in NBA

L’ala finlandese sta dominando l’Europeo con numeri da fuoriclasse e riaccende le voci di mercato: Utah valuta attentamente il suo futuro.

Markannen NBA
futuro incerto
Image credit: Depositphotos

Lauri Markkanen sta dominando ad Eurobasket. Il finlandese sta vivendo un torneo da protagonista assoluto a EuroBasket. Con prestazioni da fuoriclasse, l’ala scandinava ha trascinato la sua nazionale a un sorprendente record di 3-0 e alla qualificazione agli ottavi. 

I numeri parlano chiaro: ha registrato 32,3 punti di media a partita, secondo solo a Luka Doncic (33), vera e propria icona della palla a spicchi chiamato a trascinare una nazionale slovena priva di alcun degli esponenti di maggior talento.

Numeri da MVP europeo

Markkanen non si limita a segnare: lo fa con una combinazione di volume e precisione raramente vista. Sta tirando con il 53% dal campo e con il 43,5% da tre, su quasi otto tentativi a gara. La sua efficienza complessiva è certificata da un impressionante 71% di true shooting.

Nonostante il grande utilizzo perimetrale, il finlandese attacca anche il ferro con continuità, conquistando 11,7 tiri liberi a partita – secondo solo a Doncic – e realizzandoli con l’88,6%, segnalandosi per la sua efficienza dalla lunetta.

In difesa contribuisce con tre recuperi di media, oltre a sette rimbalzi a incontro. Un rendimento totale che lo pone davanti, per produzione, persino a stelle come Giannis Antetokounmpo e Nikola Jokic.

Utah tra ricostruzione e tentazioni di mercato

Questa esplosione in campo internazionale riporta al centro la questione del suo futuro NBA. Gli Utah Jazz hanno avviato una fase di rebuilding, puntando forte sul rookie Ace Bailey, quinta scelta assoluta e prospetto di enorme potenziale. 

Tenere Markkanen potrebbe servire per non caricare troppo presto di responsabilità il diciannovenne.Al tempo stesso, il valore di mercato del finlandese non è mai stato così alto dopo l’exploit alla rassegna continentale.

Il problema principale resta il contratto: l’estate scorsa ha firmato un quadriennale vicino ai 200 milioni di dollari, che lo porterà a guadagnare oltre 46 milioni nella stagione 2025-26, con una media di 49 milioni annui. Una cifra che scoraggerà più di una pretendente.

Per chi decidesse comunque di affondare il colpo, la moneta di scambio più logica sarebbero le scelte al draft. Un pacchetto del genere permetterebbe a Utah di aggiungere un altro prospetto d’élite da affiancare a Bailey, magari tra nomi come Darryn Peterson, AJ Dybantsa o Cam Boozer.

Tra playoff mancati e voci di trade

Markkanen, che a ottobre compirà 28 anni, è nel pieno della carriera e ha già alle spalle otto stagioni NBA con 450 partite, ma non ha ancora assaporato i playoff. Un digiuno che rischia di prolungarsi a Salt Lake City, spingendo diverse franchigie – soprattutto a Est, dove la corsa al titolo è più aperta – a tentare l’assalto.

Non sarebbe la prima volta che il suo nome entra nei rumors di mercato. Utah, dal canto suo, può legittimamente scegliere di tenerlo sia per guidare la crescita di Bailey, sia perché il mercato dei free agent non ha mai reso la franchigia una destinazione privilegiata. Disporre di un contratto pesante come quello di Markkanen può persino facilitare future trade in entrata.

Il fattore decisivo sarà probabilmente il suo contratto, ma le prestazioni a EuroBasket hanno messo di nuovo sotto i riflettori il potenziale impatto di Markkanen in una squadra con ambizioni playoff. Per qualche contender, potrebbe valere la pena pagare il prezzo necessario per strapparlo ai Jazz.

Sport

Basket