DAZN compie un nuovo passo strategico nel rafforzamento della propria offerta internazionale. La piattaforma di sport in streaming ha infatti annunciato un accordo pluriennale con ESPN per la sublicenza dei diritti dei campionati universitari statunitensi NCAA di football americano e basket.
La partnership permetterà agli appassionati in diversi Paesi europei e nell’area MENA di seguire in diretta fino a 25 partite di college football e circa 20 di basket a settimana, oltre agli eventi clou come i College Football Playoff, il National Championship e la celebre March Madness.
NCAA: italiani in aumento
Accordo in linea con la presenza sempre maggiore degli italiani nel massimo campionato universitario statunitense di basket. Il prossimo anno saranno in 21 a giocare in NCAA Division I.
Un numero che racconta come il college americano sia ormai una scelta concreta per chi sogna di costruire una carriera nella pallacanestro ad alto livello, non solo dal punto di vista tecnico ma anche economico.
Tra i nuovi volti spiccano Dame Sarr (Duke) e Achille Lonati (St. Bonaventure), entrambi classe 2006, che hanno lasciato rispettivamente Barcellona e Olimpia Milano per tuffarsi nell’esperienza oltreoceano. Sarr, guardia completa e già nel mirino degli scout NBA, rappresenta il nome di copertina.
A loro si aggiungono Andrew Osasuyi, centro del 2006 approdato a St. Bonaventure dopo la Serie B a Borgomanero e fresco campione europeo U20, e Van Elswick, lungo classe 2005 con doppia cittadinanza italo-canadese in arrivo a Colorado dall’Olimpia Milano.
Un quartetto che fotografa bene la tendenza: i migliori prospetti italiani scelgono il college basketball come trampolino verso il professionismo.
A spingere questa migrazione non è solo il livello tecnico. Negli Stati Uniti gli atleti possono monetizzare la propria immagine grazie al sistema NIL (Name, Image and Likeness). Inoltre, la svolta della causa House vs. NCAA, in vigore da luglio, permette ai college di pagare direttamente i giocatori.
Per fare un esempio, Sarr avrebbe già firmato con la Duke – college d’élite – un contratto di circa 1 milione di euro.
Un’operazione di posizionamento globale
L’intesa si inserisce nella strategia di DAZN di consolidare il proprio ruolo come player centrale nel mercato dei diritti sportivi. Oltre a garantire un periodo iniziale di accesso gratuito ai contenuti, la piattaforma punta a intercettare un pubblico sempre più internazionale interessato agli sport nordamericani, andando ad affiancare asset già acquisiti come NFL Game Pass (esclusi Cina e USA) e NHL.TV (esclusi USA, Canada e Paesi Nordici).
«Questo accordo ci consente di ampliare l’accesso ai contenuti sportivi statunitensi e di supportare la crescita delle principali leghe a livello internazionale», ha dichiarato Shay Segev, CEO di DAZN Group.
Un punto ribadito anche da Diego Londono, SVP Networks & Sports EMEA di The Walt Disney Company, che ha sottolineato come la collaborazione renderà disponibili al pubblico europeo e MENA alcune delle competizioni universitarie più competitive e seguite al mondo.
L’operazione con ESPN conferma dunque la strategia di DAZN: diversificare l’offerta, potenziare l’appeal globale e rafforzare il modello di business basato sulla distribuzione digitale di contenuti premium, con un occhio non solo al calcio europeo ma anche a discipline capaci di generare engagement crescente nei mercati internazionali.
E per i tifosi italiani sarà la prima occasione di seguire regolarmente i connazionali negli Stati Uniti con una copertura paragonabile a quella dei grandi campionati professionistici.