Il sipario sullo US Open 2025 si è alzato il 24 agosto, per due settimane di grande tennis a Flushing Meadows, New York, fino alla finale maschile del 7 settembre.
L’ultimo Grande Slam della stagione parte sotto i migliori auspici per l’Italia, dopo il successo nel doppio misto di Sara Errani e Andrea Vavassori, al secondo titolo consecutivo nello Slam americano.
Tradizione e innovazione: un torneo che ha fatto la storia
Nato nel 1881 come US National Championships, il torneo è cresciuto fino a diventare un riferimento non solo per il tennis ma per lo sport in generale. È stato l’unico Slam a non interrompersi durante le due guerre mondiali e nemmeno durante la pandemia, incarnando la resilienza come cifra distintiva.
Il torneo è stato spesso apripista di cambiamenti epocali: nel 1970 introdusse per primo il tie-break, e nel 1973 – grazie alle battaglie di Billie Jean King – divenne il primo Slam ad adottare la parità di montepremi tra uomini e donne, traguardo che avrebbe ispirato l’intero mondo dello sport.
Le diverse superfici
Il suo carattere innovativo emerge anche nelle superfici di gioco. Un torneo camaleontico, che nel corso degli anni ha modificato tre volte la superficie in cui viene disputato, a testimonianza di una vocazione per l’innovazione e il cambiamento.
Inizialmente veniva disputato su erba, che è sopravvissuta anche in seguito al trasloco avvenuto nel 1915, anno in cui da Newport, Rhode Island il torneo si è spostato a Forest Hills, New York.
È solo negli ultimi anni di servizio della struttura, nel 1975, che la superficie è stata cambiata per adottare la terra battuta, anche in seguito delle pressioni esercitate dalle emittenti televisive.
Con il successivo trasferimento del 1978 nell’USTA National Tennis Center, la sede attuale situata a Queens, New York, si è affermata il cemento come standard, dipinto nel 2005 nell’iconico blu attuale su tutti i campi per aumentare il contrasto visivo con la pallina.
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US Open 2025: montepremi da record
Lo US Open 2025 stabilisce un nuovo primato finanziario: 90 milioni di dollari complessivi, con un incremento del 20% rispetto al 2024.
- Vincitori del singolare (uomini e donne): 5 milioni di dollari (+39% sul 2024)
- Finalisti: 2,5 milioni
- Semifinalisti: 1,26 milioni
- Quarti di finale: 660 mila dollari
- Ottavi: 400 mila dollari
Sinner-Alcaraz: la sfida per il numero 1
Gli occhi dell’Italia e del mondo sono puntati su Jannik Sinner, campione in carica dopo la vittoria su Taylor Fritz nella finale 2024. L’altoatesino arriva a Flushing Meadows da numero 1 al mondo, ma la sua leadership è minacciata da Carlos Alcaraz, reduce da sette finali consecutive e vincitore a Cincinnati.
La situazione nel ranking è delicata:
- Sinner parte con 9.480 punti, ma dovrà scartare i 2.000 conquistati un anno fa.
- Alcaraz, a quota 9.540, scarta solo 50 punti.
In termini pratici, lo spagnolo parte virtualmente avanti e costringe Sinner a guadagnare almeno 60 punti in più per restare numero 1. Se i due dovessero ritrovarsi in finale, Alcaraz sarebbe obbligato a vincere per completare il sorpasso.
US Open: albo d’oro
Dai pionieri Richard Sears, William Larned e Bill Tilden, dominatori tra Ottocento e inizio Novecento, fino ai cinque trionfi consecutivi di Roger Federer (2004-2008), la storia dello US Open è intrecciata con i grandi campioni.
Nel femminile spiccano gli otto titoli di Molla Mallory, primato assoluto, mentre nell’era Open il record è condiviso da Chris Evert e Serena Williams (sei successi ciascuna). Nel doppio, il dominio di Martina Navratilova con nove trionfi è rimasto ineguagliato.
US Open 2025: dove vedere
Le date chiave degli US Open 2025 sono: 24 agosto, giorno in cui inizia il tabellone principale con i vari turni che continueranno fino al 3-4 settembre, quando si terranno le semifinali maschili e femminili. Il 7 settembre sono previste le finali di singolare.
Il torneo sarà trasmesso integralmente da Sky, che dedicherà sette canali all’evento, con streaming su Sky Go e NOW.